Brigida Vicinanza
La dottoressa Graziella Corbo sarà ascoltata dalla commissione disciplinare il 10 luglio. La direzione strategica dell’Azienda ospedaliera universitaria San Giovanni di Dio e Ruggi d’Aragona di Salerno aveva deciso di sospendere, in via temporanea, la dottoressa Graziella Corbo, responsabile facente funzioni del reparto di terapia intensiva neonatale in seguito all’episodio di alcune settimane fa che aveva riguardato un neonato rimasto ustionato durante il bagnetto riportando ustioni sul 20% del corpo. Il piccolo, “vittima” di una distrazione da parte delle puericultrici, era stato trasferito solo poche ore dopo l’episodio al nosocomio napoletano in quanto le ustioni avevano preoccupato la stessa responsabile del reparto. Fino alla decisione della commissione disciplinare la donna sarà sospesa dalle funzioni e al suo posto c’è già un pediatra, il dottor Gerardo Alfano che però a fine anno andrà addirittura in pensione. Quello del reparto di neonatologia e di terapia intensiva neonatale è diventato un caso che ancora oggi tiene banco, anche e soprattutto per la questione della sicurezza all’interno e all’esterno del reparto. Basti pensare all’episodio che ha visto il “rapimento” – durato 12 ore – da parte della mamma di un neonato che poteva soltanto avvicinarsi al suo piccolo per l’allattamento quotidiano, dopo la richiesta di allontamento e di affidamento altrove del neonato da parte del Tribunale dei minori. La commissione disciplinare adesso oltre alla responsabile di reparto, sicuro dovrà ascoltare anche le puericultrici presenti durante l’episodio, che dovranno raccontare precisamente dettagli del caso per capirne ovviamente responsabilità e cosa è andato storto nel momento in cui il bimbo doveva effettuare il primo bagnetto.