Nasce “Insieme-Italia Europa”, lista ulivista che sostiene il Pd - Le Cronache
Politica Cronaca Attualità

Nasce “Insieme-Italia Europa”, lista ulivista che sostiene il Pd

Nasce “Insieme-Italia Europa”, lista ulivista che sostiene il Pd

«Finalmente, dopo mesi di lavoro e di discussione, ci presentiamo agli elettori del centrosinistra con una lista ulivista forte che sarà un luogo aperto a tutti quelli che non si vogliono rassegnare a consegnare il governo del Paese alle destre e ai populisti». Parla così il deputato Michele Ragosta, commentando la nascita della lista “Insieme – Italia Europa”, che sosterrà la coalizione guidata dal Partito Democratico, formata da Partito Socialista Italiano, Federazione dei Verdi e Area Civica, . «Il nostro sarà un movimento governato dalla base e non dai vertici. Non è un caso – ha spiegato – che la lista si chiami “Insieme”, come il progetto pensato da Giuliano Pisapia, nato con l’iniziativa del 1 luglio scorso, che rappresenta il patrimonio di tutti quelli che hanno partecipato al percorso di costruzione di Campo progressista. Saremo in coalizione con il Pd, ma allo stesso tempo concorrenziale sui punti programmatici e sulla scelta dei candidati. Non sarà – ha proseguito Ragosta – un “cartello elettorale”, ma un progetto politico a lunga scadenza. L’obiettivo di creare un’area progressista che possa dare un contributo innovativo ed un profilo forte al progetto di Insieme». Sulla scelta di alcuni esponenti di Campo progressista di non appoggiare questa lista, tra cui il leader di Centro Democratico, Bruno Tabacci, l’onorevole Ragosta si è detto dispiaciuto del fatto «che abbia gettato la spugna, dopo aver contribuito alla crescita del progetto di Campo progressista. In queste ore, proprio dalla Campania, è partito un appello a tutte le Officine delle idee per verificare la disponibilità ad aderire a questo nuovo progetto. Sono certo che quando verrà convocata l’assemblea nazionale di Area Progressista, la maggioranza degli esponenti di Campo progressista sceglierà di stare in un centrosinistra largo e non con la sinistra radicale».