NAPOLI – “Abbiamo parlato di un nome nuovo”. Così Beppe Riso ieri pomeriggio all’uscita dalla sede dell’Inter dopo l’incontro con la dirigenza nerazzurra. Tra i vari argomenti affrontati, l’agente ha proposto un altro suo assistito, Andrea Petagna, che al Napoli rischia di trovare (ancora) poco spazio chiuso da Victor Osimhen e Dries Mertens. All’Inter serve da due anni un vice Romelu Lukaku. Ecco perché l’unica soluzione può essere uno scambio con un giocatore di pari valore che soddisfi le esigenze di Luciano Spalletti. Il quale apprezza, per averli allenati, sia Roberto Gagliardini (gestito anche lui da Riso) sia Matias Vecino, entrambi potenzialmente in uscita dall’Inter in caso di buona proposta. Il Napoli punta tutto su Emerson Palmieri per la fascia sinistra. In cima alla lista dei desideri per il prossimo mercato c’è lui, l’oriundo italo-brasiliano fresco campione d’Europa col Chelsea e che ora sta giocando l’Europeo con l’Italia. Operazione sicuramente fattibile, visto che Emerson è anche un pupillo di Spalletti che l’ha lanciato a Roma, ma tutt’altro che semplice. L’ostacolo è soprattutto l’ingaggio di 4 milioni e 600 mila euro netti, perché il cartellino, con il contratto in scadenza 2022, potrebbe anche essere abbordabile. Ma il Napoli sta puntando a un’operazione complessa per abbattere il costo del cartellino e trovare una mediazione anche con l’ingaggio. Si potrebbe lavorare su un prestito con diritto o obbligo di riscatto, ma prima Emerson dovrebbe rinnovare il contratto col Chelsea almeno fino all’anno successivo. Gli azzurri sono ancora in silenzio stampa, quindi non possono parlare di Napoli-Verona, la famigerata ultima sfida di campionato costata l’accesso ai gironi della Champions League. Ma un ex azzurro può eccome, e quindi ci pensa Marek Hamsik a rompere il silenzio. In un’intervista ad AS, l’ex capitano parla da tifoso e, come i tifosi, si mostra deluso per l’epilogo del campionato: “Non me l’aspettavo – racconta Marek, protagonista all’Europeo con la sua Slovacchia – Venivano da un finale di stagione spettacolare. Non so cosa sia successo, credo sia a causa della pressione e della posta in palio”. Porta chiusa invece per un suo ritorno in azzurro dopo la separazione avvenuta nel 2019: “Napoli mi manca, è la mia città e mi mancano i miei amici – dice Hamsik – Ma non credo ci sarà l’opportunità di un ritorno“. A 34 anni Marek Hamsik è pronto ad iniziare una nuova tappa in Turchia, al Trabzonspor. Per un ritorno a Napoli se ne parlerà magari a fine carriera, probabilmente in veste diversa da quella di calciatore che per ora lo vede sposare l’ambizioso progetto del club di Trebisonda. Questione di carattere, insomma, quello che è mancato anche a Fabiàn Ruiz, di fatto il suo erede in azzurro. L’investitura di Hamsik è di quelle importanti: “Scegliere Napoli è stata una grande decisione per lui – spiega Marek – Ora potrebbe giocare tranquillamente in uno dei top club spagnoli, ma spero rimanga a Napoli per fare grandi cose”. La speranza di Hamsik è anche quella di tutti gli altri tifosi partenopei.
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