Il salernitano Alfredo Memoli è il nuovo Campione d’Italia di cross nella categoria Prestige 300 2T. Un torneo dominato dalla seconda gara in poi, sempre sul gradino più alto del podio, per il 28enne di Giffoni sei Casali che già due anni fa aveva sfiorato il titolo Tricolore giungendo al secondo posto solo per sfortuna. Quest’anno però con la Beta-Salerno e team perfetto, inappuntabile, l’estro e l’enorme talento del giovane rider ha avuto modo di esplodere in tutta la sua grandezza. Ad Arco di Trento è stata solo una formalità, tale era il vantaggio sul secondo in classifica. Così a fine gara è esplosa la festa con Memoli, titolare dell’Accademy 263, portato in trionfo da Francesco Cerone e Carlo Marino che hanno curato l’aspetto tecnico per tutta la competizione.
Alfredo Memoli è salito su una moto da mini cross all’età di 9 anni, regalo di Babbo Natale. Alternando calci ad un pallone ai fumi di scarico, delle marmitte, a 13 anni ha capito la sua vera passione, dedicandosi alle gare in modo assiduo ed esclusivo. I risultati gli hanno dato subito ragione con una miriade di gare regionali vinte con facilità. Andare oltre non è però cosa facile. Il problema di fondo è rappresentato dall’assenza in Campania e in tutto il sud Italia di circuiti da cross professionistici. Così quando decide di cimentarsi con le gare che contano, come i campionati assoluti, trova di fronte un sacco di ostacoli. Non basta infatti che si gareggi solo per la gloria (non ci sono premi in denaro o rimborsi per chi pratica questo sport) ma anche la distanza diventa un problema ed un grosso impegno. Basti pensare che la sede di gara più vicina da Salerno è in alta Toscana.
Dopo un secondo posto due anni fa, la svolta per Memoli arriva quest’anno. Al già fido e bravo meccanico Francesco Cerone di Castelnuovo Cilento (ex rider a sua volta), che lo affianca da qualche anno, al team si aggrega un altro grande appassionato: Carlo Marino, concessionario di Moto & Moto a Salerno. Carlo non solo mette a disposizione il mezzo ma aggiunge la sua enorme esperienza tecnica a quella di Cerone. Il risultato è dirompente: la moto di Alfredo diventa un orologino svizzero ed il giovane straccia letteralmente in pista ogni avversario. La supremazia della Beta-Salerno è indiscutibile. L’ultima gara diventa un dettaglio. La foto che suggella il trionfo di Arco di Trento (Memoli portato in trionfo da Cerone e Marino) non è solo un inno allo sport ma anche all’amicizia più vera e disinteressata. E forse solo il primo tassello di una storia che già dall’anno prossimo potrebbe vedere il team Beta-Salerno cimentarsi in una categoria più alta nel variegato panorama del motocross italiano. Intanto gli appassionati si godono e festeggiano il primo titolo italiano del cross arrivato a Salerno.