di Mario Rinaldi
Tempo di elezioni, tempo di bilanci. E’ quello che il Sindaco di Pellezzano, Francesco Morra, nella sua qualità di Consigliere Provinciale con delega alla Cultura e all’Urbanistica ha tracciato in due anni di intensa attività istituzionale presso Palazzo Sant’Agostino. Un impegno, che lo ha visto concentrare gran parte delle sue energie in questi due settori specifici di sua competenza, assegnatigli dal Presidente Franco Alfieri, che ha deciso di riporre massima fiducia nell’operato e nelle capacità del Primo Cittadino di Pellezzano.
Consigliere Morra, in questi due anni di attività a Palazzo Sant’Agostino si è parlato tanto del suo impegno in campo culturale. Ma anche nel settore dell’Urbanistica ha consentito la deliberazione di importanti provvedimenti. Può indicarceli?
“In due anni di lavoro a Palazzo Sant’Agostino, come Consigliere Provinciale delegato all’Urbanistica, posso ritenermi pienamente soddisfatto di aver portato a casa l’approvazione di ben 11 Puc per i Comuni di San Mango Piemonte, Bellosguardo, Cicerale, Ceraso, Palomonte, Castelcivita, Roccapiemonte, Gioi, San Rufo, Giffoni Sei Casali e Torre Orsaia, a cui si sono aggiunti quelli di Sant’Egidio del Monte Albino e di Montecorvino Rovella. Soddisfatto anche di aver avviato l’istruttoria per altri 13 Piani Urbanistici Comunali. Un lavoro importante che, grazie alla fiducia del Presidente Alfieri e la fondamentale collaborazione di tutti gli uffici tecnici, possiamo rivendicare come Amministrazione Provinciale”.
Un mandato, quello del Sindaco Morra, ricevuto prima da Michele Strianese e poi dal Presidente Alfieri, che è andato incontro a non poche difficoltà, soprattutto per le restrizioni in campo economico.
“Con tutti i limiti imposti dalla mancanza di risorse, umane e finanziarie, siamo riusciti a dare risposte, in tempi rapidi, alle tante amministrazioni comunali che ci hanno sottoposto il proprio PUC per l’approvazione. Conosco, da Sindaco, gli sforzi che tutti gli amministratori locali compiono per la redazione, l’approvazione e l’adozione del Piano Urbanistico Comunale che, forse, anche prima del bilancio di previsione, rappresenta l’atto politico piu’ determinante che una amministrazione comunale possa preparare. Con il Puc ogni Comune traccia il futuro del proprio territorio: la crescita demografica, la crescita economica, la crescita delle attività sociali.”.
Proprio pochi giorni fa, il Comune di Pellezzano, che lei amministra è stato selezionato per esporre il Piano di Rigenerazione Urbana che interessa il vostro territorio e quello del Comune di Salerno. Può spiegarci di cosa si tratta nello specifico?
“Sono stato ospite sul prestigioso palcoscenico nazionale dell’Auditorium “Ennio Morricone” di Roma, per rappresentare il mio Comune all’evento intitolato “Città in Scena – Festival Diffuso della Rigenerazione Urbana”. Il Comune di Pellezzano è stato selezionato per esporre, agli addetti ai lavori, il Piano di Rigenerazione dell’area valliva tra i Comuni di Salerno e Pellezzano, identificata come la “Porta del Sud” della Valle dell’Irno”. Un progetto ambizioso, che si configura attraverso l’Accordo di Programma sul Piano di Rigenerazione Urbana dell’Area Ex MCM – Fondo Greco Hub (ex Cotononiere) finalizzato alla realizzazione di un rinnovamento degli spazi urbani, la cui presentazione ha visto una prima tappa nella Città di Salerno. Il progetto consiste nella riqualificazione delle aree industriali dismesse, che necessitano di efficienti collegamenti infrastrutturali, aree agricole residuali che possono integrarsi in un nuovo disegno urbano più attento ai valori ambientali. La sostenibilità ambientale ed energetica della rigenerazione urbana si attua attraverso lo sfruttamento di fonti energetiche rinnovabili presenti nell’area, come l’acqua e le sue falde e l’orientamento solare, che invitano ad utilizzare la geotermia per la produzione di energia termica ed il fotovoltaico per la produzione di energia elettrica. Si tratta di un Piano che sarà strutturato attraverso vari livelli di avanzamento rigenerativo, fino ad ottenere il risultato di una completa riqualificazione dell’area interessata”.
Cosa pensa il Consigliere Morra della Legge Elettorale e della imminente abrogazione della Legge Delrio con il ritorno al voto popolare? Un argomento molto dibattuto anche nei corridoi della Provincia.
“Tornare al consenso degli elettori non deve provocare alcun timore nei confronti di chi ha lavorato e lavora sempre nell’interesse della collettività. Ed è quello che abbiamo fatto, tutti insieme, nel corso di questi due anni. Spero che la nuova Legge Elettorale, pero’, non si trasformi in un papocchio all’italiana dove per consentire il voto popolare non si tengano, nel giusto conto, le risorse da assegnare alle Province per la gestione delle Scuole e delle Strade Provinciali”. Un Morra a tutto campo, pronto a sottoporsi a questo ulteriore test elettorale e fiducioso del lavoro sinora realizzato per l’intera Comunità della Provincia di Salerno.