I giudici della V sezione penale del tribunale di Roma hanno revocato gli arresti domiciliari a monsignor Nunzio Scarano nell’ambito del processo per corruzione e calunnia in corso nella capitale. Il collegio ha accolto l’istanza presentata dalla difesa del prelato salernitano, ex funzionario dell’Apsa in Vaticano, accusato dai pm capitolini di aver tentato di far rientrare dalla Svizzera con un jet privato circa 20 milioni di euro appartenenti alla famiglia degli armatori napoletani D’Amico. La prossima udienza del processo al tribunale di Roma a carico di Scarano e’ fissata per l8 aprile. Il sacerdote salernitano resta invece ai domiciliari nella inchiesta per riciclaggio e falso della Procura di Salerno.
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