di Andrea Criscuolo
Allenatore con un pedigree di tutto rispetto e nel recente passato sulla panchina granata, mister Stefano Colantuono, davvero molto felice per la vittoria del campionato della Salernitana, e’ stato ospite della quinta puntata della trasmissione social di successo de Le Cronache “Attenti a noi 2” in onda ogni mercoledi alle ore 20.30 e condotta dal Direttore Tommaso D’Angelo e da Andrea Criscuolo: “Sono molto felice di partecipare alla vostra trasmissione, ma prima di esprimere la mia gioia sincera per la promozione in serie A voglio associarmi al dolore della città intera ed in modo particolare della famiglia Leone per la tragica scomparsa del giovane Matteo, ma un abbraccio anche ai familiari di Loris. Sapete tutti quanto sia rimasto molto legato a Salerno dove ho ancora molti amici, e ne approfitto per salutare il caro Vittorio”. Cosa pensa che succedera per il prossimo futuro societario? “Non so cosa accadrà ma di certo andrà allestita una rosa all’altezza e competitiva di un campionato molto difficile come la serie A. Credo che lo zoccolo duro di questa rosa sia forte e non debba essere smantellato, ma andrà puntellato perchè tra il massimo campionato e la serie B negli ultima anni la differenza tecnica e di valori si è acuita”. Vincere senza pubblico, situazione atipica quella che è successa a Salerno quest’anno? “La gente così passionale di Salerno non vede l’ora di tornare all’Arechi per tifare e godersi la serie A dopo mesi di purgatorio a soffrire davanti alla tv. Mi viene in mente la meravigliosa coreografia di Salernitana – Palermo quando sedevo sulla panchina granata, ed immagino cosa potra’ preparare ed inventare la mitica Curva Sud Siberiano per le gare del prossimo anno. Ho visto spesso la Salernitana in tv e la squadra di Castori ha fatto cose davvero straordinarie. Ho notato grande organizzazione e compattezza dell’organico tecnico e societario, molti ragazzi di questa compagine erano anche con me e conosco bene il loro valore. Fabrizio Castori è stato l’artefice principale di questo successo, e la societa’ha costruito un bel giocattolo. Forse la squadra granata, da un lato, ha perso molto senza la spinta della focosa torcida, ma dall’altro in alcune circostanze negative, peraltro poche visto che le sconfitte sono state davvero contate, non avendo sentito critiche “dal vivo” ne ha tratto beneficio ed i momenti di crisi sono stati assorbiti senza grossi scossoni. Il concetto di bel calcio e’ vago, conta solo vincere le partite e la Salernitana ha vinto meritatamente”. Cosa peserà di più nel prossimo campionato? “Oltre all’aspetto tecnico, sara’ fondamentale quello caratteriale. La squadra, ripeto, va rinforzata per cercare di raggiungere una salvezza tranquilla:lo Spezia di questa stagione è un esempio da seguire. Ci vorrà grande compattezza di tutto l’ambiente soprattutto nei momenti difficili che inevitabilmente ci saranno”.