di Erika Noschese
«Purtroppo per l’ennesima volta la nostra città si trova in difficoltà a causa di una narrazione che non sembra rispondere alla realtà. I problemi sono sotto gli occhi di tutti ed a distanza di tempo dalle elezioni, ogni giorno dimostra la sua inconsistenza sotto il profilo amministrativo». Parla così il consigliere di opposizione di Fratelli d’Italia Michele Sarno che fa un bilancio di questo Napoli bis.
Consigliere Sarno, approvato il bilancio di previsione ma le casse comunali sono in sofferenza. Cosa ne pensa?
«Da tempo immemore lamentiamo una difficoltà evidente relativamente alla gestione economica del nostro Comune. Nell’ultimo Consiglio Comunale sono emerse criticità degne di approfondimento.Purtroppo per l’ennesima volta la nostra città si trova in difficoltà a causa di una narrazione che non sembra rispondere alla realtà. I problemi sono sotto gli occhi di tutti ed a distanza di tempo dalle elezioni , la maggioranza, al netto dei toni roboanti e trionfali intonati all’esito del consenso raccolto nelle urne, ogni giorno dimostra la sua inconsistenza sotto il profilo amministrativo. E la cartina al tornasole di un tale fallimento chiaro ed inequivocabile è offerto dall’immagine di una città abbandonata a se stessa, drammaticamente sporca ed incapace di assicurare i minimi servizi ai cittadini. Una città che rischia di tradire la sua naturale vocazione e di divenire sempre più una meta di passaggio e non un luogo di polarizzazione turistica».
Tema particolarmente attuale è il nuovo stadio Arechi, cosa pensa del progetto presentato dal presidente De Luca?
«Il Presidente della Regione per l’ennesima volta tenta di occupare uno spazio e di nascondere una mancanza di progettualità che va colta in scelte sbagliate riconducibili al periodo in cui rivestiva la carica di Sindaco. Salerno continua a pagare lo scotto di una mancata programmazione e di una cementificazione che mal si lega ad una città in cui bisognava puntare sullo sviluppo turistico.De Luca da buon imbonitore e perfetto mago Houdini nasconde la realtà ed apre ad un libro dei sogni poco credibile».Ipotesi stadio Vestuti, è credibile e fattibile giocare un campionato di serie A in una struttura che può ospitare solo pochissimi tifosi?«È la dimostrazione della pochezza di idee e dell’ approssimazione di ragionamenti incapaci di cogliere il senso della realtà ed essere adeguati alle esigenze della città e della straordinaria tifoseria granata che da troppo tempo risulta penalizzata sotto l’aspetto degli spazi a garantirsi in una cornice consona al campionato della massima serie. La cosa che dispiace da tifoso è che troppo spesso si faccia cenno a tali questioni solo per il perseguimento di un bieco interesse politico e non per l’amore della propria squadra».
Il 2024 è l’anno delle provinciali, se dovesse essere proposta una candidatura accetterebbe?
«Ritengo che più che proporre candidature la politica debba concentrarsi sulla individuazione di scelte ed obiettivi strategici nell’interesse dei cittadini. Bisogna smetterla con la cultura nominalistica.Si deve inaugurare la stagione della credibilità dei programmi. In caso contrario continueremo ad assistere al fallimento della democrazia nella riproposizione di culture dinastiche come quella di De Luca che lungi dal rappresentare una risorsa si connotano per un immobilismo pieno di incrostazioni immutabili e preoccupanti per il processo democratico».
Qual è la sua posizione in merito al Forum dei Giovani?
«Ritengo che possa essere una occasione importante per valorizzare le energie giovanili e pulsanti nella nostra città. Anche in questo caso però la politica deve abbandonare la logica del favoritismo a favore della premialità legata al merito. I giovani vanno aiutati e messi nelle condizioni di poter esprimere i propri talenti non sulla base dell’appartenenza ad una fazione politica ma sulla base della capacità di contribuire alla crescita della nostra comunità. Purtroppo troppo spesso nella nostra città abbiamo assistito alla preoccupante valorizzazione di giovani il cui parametro di valutazione privilegiato era legato alla riconfucibilità alla maggioranza. Tutto questo deve cambiare per far sì che il forum sia una risorsa ed un reale luogo di incontro e confronto».
Lei ha più volte proposto prezzi calmierati per lo stadio Arechi così da permettere a tutte le famiglie di poter assistere alle partite?
«Mi sembra una scelta ovvia ed un atto dovuto nei confronti di chi è meno fortunato. Il calcio è uno sport popolare e credo che tutti debbano essere messi nelle condizioni di godere di questo spettacolo meraviglioso. Credo che una scelta di questo tipo porrebbe Salerno al centro dell’attenzione nazionale ed internazionale determinando le condizioni per la realizzazione di una città nuova.
Una città in cui lo stadio diventa una famiglia all’interno di una casa in cui trascorrere dei bellissimi momenti di gioia e serenità. Salerno con la sua meravigliosa tifoseria e con la sua gente potrebbe porsi come riferimento per una nuova visione in cui sport, tifo e famiglia si coniugano in una grande e gioiosa festa».
Verde pubblico, ancora troppe difficoltà. Quali iniziative potrebbe mettere in campo la maggioranza Napoli?
«Una città abbandonata a se stessa. Una città sporca.Una città in cui l’incuria non rende fruibili gli spazi nei quali poter garantire ai nostri cittadini la opportunità di trascorre del tempo piacevolmente all’aria aperta. Rispetto ad un tale fallimento la giunta Napoli dovrebbe mettere in campo un’unica seria iniziativa : rassegnare le proprie dimissioni e consentire alla nostra città di poter finalmente diventare grande. Credo però che la domanda relativamente alle proprie determinazioni andrebbe rivolta al Sindaco Napoli anche se ritengo che la risposta tarderebbe ad arrivare perché dovrebbe chiedere il permesso alla famiglia De Luca».