di Monica De Santis
Sono circa 40 le guide turistiche di Salerno, non tantissime se si conta che in Campania sono oltre 1200 le persone che per professione hanno scelto di accompagnare i turisti a visitare le bellezze della nostra terra. Un mestiere questo che non lo si fa così dalla sera alla mattina, per diventare guida turistica, bisogna studiare, partecipare ad un concorso e di conseguenza vincerlo, prima di iniziare a lavorare. Dunque Salerno conta circa 40 guide turistiche che operano non solo in città, ma in tutta la Regione. Chiamate dai tour operator o dalle agenzie di viaggio le guide hanno il compito di accompagnare gruppi, piccoli o grandi a visitare i luoghi inseriti nei loro pacchetti viaggio. Tra le guide salernitane c’ anche Michele Piastrella, vincitore del concorso circa una decina di anni fa, lavora tutto l’anno accompagnando i gruppi nei luoghi più belli e ricercati della Regione… “Capri, Ischia, Pompei sono tra le mete preferite dai turisti, così come Napoli, che negli ultimi anni è cresciuta tantissimo sotto il profilo turistico, la domanda è cresciuta ed è in continua crescita. Anche Paestum e la Costiera Amalfitana sono molto richieste, così come dalla scorsa estate è aumentata la richiesta di visita per Procida, mentre Salerno città purtroppo, almeno per quello che riguarda me, non è tra le 10 mete richieste dai gruppi che mi contattano. Principalmente su Salerno lavoro molto nel periodo delle Luci d’Artista”. Già le Luci d’Artista, l’attrazione che per anni ha portato in città centinaia di migliaia di persone e che venerdì dovevano riaccendersi dopo un anno di stop causa pandemia, ed invece sono rimaste spente, causa, piano di sicurezza non adeguato, che ha spinto il Prefetto a non dare l’ok. “Avevo un gruppo di 30 persone che era qui per vedere le Luci e con me c’era un collega che aveva un altro gruppo di 25 persone. Si tratta di persone che avevano organizzato il viaggio tempo addietro, sono giunti a Salerno tre giorni fa, alloggiano in un albergo in città. Nei giorni scorsi li abbiamo portati a visitare Pompei ed altre località. Venerdì mattina siamo andati a Paestum a visitare i Templi ed il Museo, nonostante la pioggia siamo riusciti a fare una bella visita. Poi il ritorno in albergo e l’appuntamento per il pomeriggio per vedere le Luci, ma nel primo pomeriggio, la direzione dell’albergo ci ha comunicato che le Luci non si sarebbero accese. A questo punto abbiamo cambiato il programma e portato i due gruppi a visitare il Duomo e altre chiese e monumenti cittadini. Certo sono rimasti un po’ delusi nel vedere le Luci spente, ma al tempo stesso sono rimasti contenti di aver visitato le altre bellezze della nostra città”. Piastrella, che intanto ha provveduto ad avvisare i tour operator che l’avevano contattato per i prossimi giorni che le Luci non sono state accese e che non si conosce ancora una data certa, sulla mancata accensioni di venerdì, fa notare che… “Il mio gruppo e quello del mio collega avevano noi che prontamente siamo corsi al riparo organizzando altre visite guidate, ma per strada abbiamo incontrato gruppi di persone che erano giunte a Salerno senza guida e che camminavano spaesate e senza saper cosa fare. Solo io ne ho incrociati più di dieci. Ora non sappiamo bene quello che è successo, ma di certo non è normale che un evento pubblicizzato e sponsorizzato sui canali ufficiali venga rinviato all’ultimo momento e senza neanche chiedere scusa per i disagi ai turisti”.