Messicani allo stadio Arechi per vedere Ochoa in Salernitana Milan - Le Cronache
Salernitana

Messicani allo stadio Arechi per vedere Ochoa in Salernitana Milan

Messicani allo stadio Arechi per vedere Ochoa in Salernitana Milan

Erano solo in tre. Ma il tifo che hanno messo in bella mostra per il loro connazionale si è fatto sentire e come in uno stadio Arechi che ieri, a ora di pranzo, ha fatto registrare il tutto esaurito per il big match contro il Milan. E poco importa, per loro, i messicani, se la Salernitana ha perso la sfida contro i rossoneri di Milano pur giocando una discreta gara, soprattutto nel secondo tempo. Loro, i messicani, si sono recati allo stadio per vedere giocare il loro beniamino, Guillermo Ochoa, neoacquisto dei granata nel mercato invernale. E lui, idolo calcistico in Messico con i suoi cinque mondiali giocati dal 2006 fino all’ultima esperienza poco felice in Qatar (Messico eliminato al primo turno) lo scorso mese di dicembre, ha risposto presente. Non solo facendo una grande prestazione. Ma soprattutto mostrando che, nonostante i suoi 37 anni, la compagine del presidente Danilo Iervolino ha fatto bene a puntare sulla sua esperienza di portiere internazionale. Grazie a uno strepitoso Ochoa, infatti, la Salernitana è rimasta in gara fino alla fine, perdendo la sfida di misura con il risultato di 1-2 in favore del Milan. Risultato questo che poteva essere di gran lunga più pesante se non fosse stata per l’eccellente prestazione dell’ex Club America, ultima squadra (messicana) dove il talentuoso estremo difensore ha militato prima di approdare in casacca granata alla corte del Cavalluccio marino. Un esordio al quale Maggie Gomez di Merida (nella provincia dello Yucatàn), Jessica Gallo della turistica città di Cancun e Victor Severino di Città del Messico non sono voluti assolutamente mancare, presentandosi sulle tribune dello stadio Arechi con tanto di bandiera tricolore del Messico per sostenere il loro beniamino, primo messicano a vestire la maglia della Salernitana. “Un’emozione unica vedere da vicino il portiere della nostra nazionale – ha detto Maggie Gomez – all’uscita dello stadio. Per noi Ochoa rappresenta una vera bandiera. E’ l’orgoglio del nostro Paese a livello sportivo portando alto il nome del Messico in tutto il mondo. La Salernitana è fortunata ad avere un portiere così bravo e oggi (ieri ndr) lo ha dimostrato”. “E’ stato bello, inoltre – ha aggiunto – Maggie Gomez – incontrare altri due connazionali presenti allo stadio. Ad esempio Victor Severino è un giornalista messicano che ha seguito il Messico anche ai mondiali in Qatar. Era in vacanza a Roma e quando ha saputo che la Salernitana ha acquistato Ochoa, non ha perso tempo a venire qui a Salerno allo stadio per ammirarlo. Infatti Ochoa lo conosce. L’altra messicana è sposata qui in Italia e vive in una città in Campania e anche lei non ha voluto rinunciare all’occasione di vedere Guillermo in azione”. Maggie Gomez è qui in Italia con la figlia e con il compagno di Baronissi e come i suoi connazionali ha sgomitato per andare a caccia dei preziosi tagliandi della partita di ieri. Dopo la partita è riuscita anche a farsi firmare un autografo da Ochoa sul braccio. “Siamo molto felici – ha concluso Maggie Gomez – di aver assistito a questo spettacolo. Peccato per la Salernitana che ha perso. Però con Ochoa a difendere la porta sicuro si salverà e continuerà a giocare in serie A. Forza Ochoa. Forza Messico”. All’uscita dallo stadio i tre si sono concessi anche una foto con l’estremo difensore granata che si è concesso a un selfie, senza però scendere dalla propria auto con la quale si stava allontanando dall’Arechi al termine della partita.

Mario Rinaldi