
Caserta/Nocera Inferiore. Svelata maxi frode con il carburante per 112 milioni di euro di evasione di imposta: 6 indagati, altrettante imprese nei guai e un sequestro beni che supera abbondantemente i 100 milioni di euro. Il sistema fraudolento sarebbe stato realizzato attraverso l’impiego di società cartiere che, direttamente o tramite società “filtro”, risultavano figurativamente cessionarie del carburante e omettevano di versare l’imposta. Scoperte fatture per operazioni inesistenti pari a oltre 200 milioni In questo modo, le imprese destinatarie del prodotto petrolifero ottenevano forniture a costi nettamente inferiori rispetto a quelli di mercato. Il blitz è stato eseguito dagli uomini della Guardia di Finanza (Polizia Economico Finanziaria) di Caserta su disposizione del gip sammaritano dopo che gli inquirenti avevano accertato l’esistenza di diverse società cartiere, esistenti cioè solo su carta, intestate a persone con precedenti per reati fiscali e prive di strutture organizzative e operative. Società che si sarebbero interposte nell’acquisto all’estero di carburanti, ponendosi falsamente, tramite fittizie attestazioni, come esportatori abituali, e dunque legittimati ad acquistare prodotti petroliferi in esenzione di Iva. Prodotti che tramite un giro vorticoso di fatture per operazione inesistenti, sarebbero stati poi ceduti a prezzi inferiori a quelli dei mercati alle aziende di carburanti, che potevano poi praticare al pubblico vantaggiosi prezzi al litro di carburante. Attraverso la frode, gli uomini della Guardia di Finanza hanno calcolato che sono stati messi in commercio in tre anni tra il 2018 e il 2021 oltre 600 milioni di litri di gasolio e benzina per autotrazione con l’evasione dell’Iva di 112 milioni di euro. Iscritti nel registro degli indagati Autore Letizia , 46enne di Napoli, legale rappresentante della Carburena srl sino al 2022, Francesco Miranda, 51enne di Torre del Greco, ritenuto l’amministratore di fatto della Carburena srl, Romolo Califano, 57enne di Nocera Inferiore, legale rappresentante della Califano Service sino a 2022, Giuseppe Paparo, 58enne di Cercola, rappresentante della Pa.Gi Carburanti sino al 2022, Vincenzo Salzillo, 66enne di Marcianise, rappresentante della Penta Petroli con sede legale a Milano, ma operativa a Marcianise, sino al 2020 e Vincenzo Torino, 53enne di Castel San Giorgio, legale rappresentante della Vito Service di Salerno sino al 2021. Sequestrati dagli uomini della Guardia di finanza alla Califano Service circa 58 milioni di euro, alla Carburena 887mila di euro, alla Pa.Gi Caburanti 21 milioni di euro, alla Penta Petroli 20 milioni di euro e alla Vito Service 20 milioni di euro.