Anche la lista “Noi Campani” apre ufficialmente la sua campagna elettorale nel salernitano e lo fa in pompa magna, con un evento in pieno centro che vede la partecipazione di Clemente Mastella, politico di razza che oggi è Sindaco di Benevento, ma che nella vita è stato Guardasigilli, Deputato, e soprattutto segretario dell’UDEUR, partito dal quale nasce la lista “Noi Campani”. Si presenta in piena forma, tonico e ben preparato alla battaglia, che dice scontata per quanto riguarda la presidenza “Salvini questa volta prenderà metà dei voti delle scorse elezioni”, ma sarà dura, difficile e determinante per quanto riguarda la competizione tra le liste che sostengono De Luca. Infatti la gara tra le varie identità che sostengono De luca è il vero rebus di questa campagna elettorale, che verrà sciolto soltanto dopo il 21 Settembre. Oltre a Clemente Mastella, fondatore del partito a sostegno di De Luca, il coordinatore provinciale, onorevole Luigi Nocera, e il dottore Antonio Mariniello, presidente del partito per la provincia di Salerno non sono mancati i candidati della sua lista in provincia di Salerno, composta da Salvatore Arena, Mariarosaria Della Rocca, Vincenzo Grattacaso, Maria Guardigni, Vincenzo Guida, Domenica Francesca Mariniello, Sergio Parisi, Donato Pica e Mariafranca Pisacane. “in questa coalizione così frammentata, abbiamo scelto di esserci comunque anche noi, di avere la nostra lista di non metterci in parentela od alleanza con altre realtà, perchè la lista è una sfida contro noi stessi innanzitutto. Noi ci siamo, adesso vediamo dove riusciamo ad arrivare” esordisce Mastella. “abbiamo scelto di esserci in nome di questo Santo Graal che è la riunificazione del Centro politico. Dobbiamo batterci successivamente per ricomporre un centro di peso che porti i valori avanti in una regione che è fondamentale per l’Italia. E’ singolare come in Italia tutti lamentano che non c’è l’alleanza tra PD e 5 Stelle, cosa che è vera, ed era prassi ai nostri tempi che chi era al governo nazionale duplicava la scelta anche a livello locale, pochi erano le campagne antagoniste alla scelta nazionale. Qui invece non c’è da nessuna parte, ma la cosa singolare è che dove hanno fatto l’alleanza (Umbria e Liguria) perdono, dove invece non ci si allea, come in Campania, si vince. Quindi la sopportabilità della coalizione è data dall’allargamento al Centro della coalizione stessa, se si va per altri lidi non si riesce, come si è riusciti per anni con una coalizione stabile tra Centro e Destra.” Mastella, in ultimo, si sofferma sull’economia e sulla difficoltà di impiegare bene i soldi del Recovery Fund. “Abbiamo sulle spalle l’esperienza della ricostruzione del post terremoto in Irpinia, dove ci sono state aziende che hanno preso i fondi e sono scappate via. Questo non dovrà ripetersi, è fondamentale che i soldi, tanti previsti dal piano dell’Europa, non vengano sprecati.”
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