Mario Viviani, il nipote del boss Raffaele - Le Cronache Cronaca
Cronaca Salerno

Mario Viviani, il nipote del boss Raffaele

Mario Viviani, il nipote del boss Raffaele

Trentasei anni, figlio di Crescenzo e nipote dello storico boss degli ogliaresi Raffaele, Mario Viviani nonostante la sua giovane età è ritenuto dagli inquirenti capo indiscusso dello spaccio di cocaina e crack che parte dalle frazioni collinari e si estende, prima del blitz di ieri, tra i Picentini e l’Avellinese. La cronaca locale lo porta alla ribalta del crimine cittadino e della Campania da anni, a cominciare dalla gambizzazione avvenuta a Fratte nel 2015 a colpi di fucile quando insieme a un complice feri due giovani di cui uno si sarebbe reso protagonista di un tentato furto in casa della madre di Viviani. Per quell’azione fu condannato in primo grado a 5 anni di reclusione, condanne poi nel campo della droga nel 2017 per lo spaccio su Salerno con stupefacente acquistato a Varcaturo di Giugliano in Campania e nel 2023 per reati connessi sempre allo spaccio quando fini’ nella rete delle forze dell’ordine nell’operazione contro il gruppo di Giuseppe Stellato alias Pappacchione. Le vittime avevano riferito che entrambi erano riconoscibile per una folta barba che, secondo gli inquirenti avevano tagliato dopo l’agguato. Per un cumulo di pena Viviani era ai domiciliari e nonostante la misura restrittiva continuava, insieme alla compagna Lucia Franceschelli, a guidare lo spaccio di cocaina e crack. Introiti milionari con i quali il 36enne aveva acquistato immobili, auto e beni di lusso, dichiarando quasi nulla. Patrimonio requisito su disposizione della procura salernitana in quanto frutto di attività illecite: il tenore di vita condotto, di molto superiore al proprio avere dichiarato, ha spinto gli inquirenti ad indagare sui beni in capo a lui e alla moglie.