Margaret Cittadino: «Attività ispettiva non penalizza l’azienda, è momento della verità» - Le Cronache
Ultimora

Margaret Cittadino: «Attività ispettiva non penalizza l’azienda, è momento della verità»

Margaret Cittadino: «Attività ispettiva non penalizza l’azienda, è momento della verità»

di Erika Noschese
«Non sono le ispezioni ministeriali a far perdere di credibilità all’azienda ospedaliera universitaria ma le mancate soluzioni ai problemi che ogni giorno vengono evidenziati». Così Margaret Cittadino, presidente del Tribunale per i Diritti del Malato interviene in merito a quanto sta accadendo in queste ore presso l’azienda ospedaliera universitaria che da due giorni ha accolto gli undici ispettori ministeriali per far luce sui presunti casi di malasanità con cinque decessi registrati nell’arco di poco più di un mese. «Verità e trasparenza solo questo chiediamo noi per il bene dell’azienda e di tanti utenti, non pensiamo possa essere un colpo alla credibilità questo avviene con la volontà di nascondere la verità o con l’oscurantismo – ha dichiarato la Cittadino – In sanità gli errori sono possibili ma cambia il rapporto che si ha con gli errori stessi: se servono a migliorare, a motivare un cambiamento di rapporto con gli utenti e il territorio. L’ispezione non fa perdere credibilità questo potrebbe avvenire se i risultati dovessero mettere in evidenza cose che non andavano nel merito». La presidente del Tribunale per i diritti del Malato ha le idee chiare: «I responsabili vanno ricercati nell’organizzazione del lavoro e in quella aziendale e in una mancanza di rapporto con i cittadini che hanno paura del pronto soccorso. Bisogna ristabilire un clima di fiducia con i cittadini. Speriamo che da questa ispezione possano venir fuori parole di verità per utenti e per la stessa azienda perché c’è bisogno di capire quali motivazioni hanno portato a determinati esiti». E ancora: «Speriamo non ci siano responsabilità in capo all’azienda ma ci auguriamo che non si inizi uno scontro politico sulla sanità perchè sarebbe solo a danno degli utenti. Il governo dovrebbe erogare finanziamenti necessari e c’è bisogno che il governo regionale garantisca ai cittadini la possibilità di avere una sanità pubblica efficace». Non sembra essere della stessa opinione Francesco Bruno, segretario generale della Cgil Medici che parla di «azione punitiva ai danni dei medici»: «È un segnale che a noi non piace, come sindacalisti e come medici perchè sembra un’azione punitiva ai danni dei dottori, dimenticando quanto da loro fatto nel periodo del covid. Angeli che combattevano mettendo a rischio la loro vita e mi sembra un segnale non bello quello che arriva dal governo nazionale. Il ministero dovrebbe inviare risorse umane non ispezioni che non portano a nulla – ha dichiarato Bruno – È preoccupante la presenza degli ispettori, la loro presenza risulta inutile. Chiaramente, se la magistratura vuole fare delle indagini va benissimo ma se si vuole essere costruttivi servono medici e risorse». Il segretario della Cgil Medici parla dunque di «una speculazione politica che non serve ai medici all’ospedale né agli utenti» perchè, ha aggiunto, «i problemi vanno avanti da anni a partire dalla carenza di personale medico. Sono stati sbagliati i calcoli e l’Italia è senza medici ma questo nessuno si assume la responsabilità di dirlo. Anzi», ha detto infine Francesco Bruno.