di Pierino Califano
Marcello Torre vivrà ancora grazie allo street artist Jorit. Questa è la notizia diffusa nella giornata di giovedì dall’associazione “Marcello Torre” e dal “Presidio Libera” di Pagani. Il 30 maggio, infatti, verrà inaugurato un murales alle spalle dell’auditorium Sant’Alfonso dedicato proprio al sindaco che 40 anni fa fu assassinato dalla camorra. “Le difficoltà e l’incertezza che hanno accompagnato questo lungo tempo di emergenza sanitaria – si legge nel comunicato – ci hanno costretto ad annullare le cerimonie previste per il quarantesimo anniversario del barbaro omicidio di Marcelo Torre. Tuttavia abbiamo deciso di mantenere un unico momento del programma previsto per questo mese di maggio”. Il murales, infatti, è una vera e propria anteprima del premio che ogni anno viene assegnato nel mese di dicembre, quando si rinnova la memoria dell’omicidio dell’ex sindaco di Pagani. Quest’anno, poi, l’iniziativa assume una connotazione internazionale. Per omaggiare il coraggio dell’uomo che voleva Pagani libera dalla camorra, infatti, è stato chiamato l’artista internazionale Jorit, noto per i suoi murales sparsi in alcune delle più importanti al mondo e che ritraggono i volti di personaggi che hanno offerto la propria vita alla lotta per le disparità sociali o che ne sono diventati, loro malgrado, il simbolo. Firma inconfondibile dello street artist sono le cicatrici che marcano i volti, segni tribali che indicano il passaggio ad una consapevolezza nuova di se stessi e simbolo di un messaggio che portano sulla propria pelle. Anche Marcello Torre, simbolo storico di una Pagani che ha lottato contro la camorra, avrà le sue cicatrici che dovranno essere un monito e una speranza per l’intera città. Il ritratto è stato voluto e finanziato dalla famiglia Torre, con il contributo della Fondazione Polis., della Regione Campania e con il Patrocinio morale del Comune di Pagani e della Provincia di Salerno, e donato alla città di Pagani. Anche la data di inaugurazione non è un caso: il 30 maggio 1980, infatti, fu pubblicata una lettera che costituisce il testamento spirituale di Marcello Torre, nella quale rilanciava il sogno di una “Pagani civile e libera”. Questa mattina alle ore 11 ci sarà la conferenza stampa di presentazione presso il bar Cinquanta Spirito Italiano sito in via Trento dove verrà mostrato il progetto e gli appuntamenti previsti per fine anno, Covid permettendo. Un momento storico per Pagani che dovrà fare tesoro di un’opera dall’alto valore simbolico e morale. Il volto di Marcello Torre dipinto da Jorit, infatti, dovrà essere il punto di partenza per una rinascita della città che da troppo tempo è sempre rimandata.