«Abbiamo due città: una libera e l’altra agganciata alla filiera istituzionale». Carmine Manzione, candidato al Consiglio comunale nella lista di Forza Italia con Celano sindaco, ieri mattina, si è presentato alla città. E lo ha fatto in una iniziativa promossa da Vittorio Acocella che ha visto come ospite d’onore Alessandro Cattaneo, già sindaco di Pavia ed attuale responsabile nazionale per la formazione di Forza Italia. Presente anche il candidato sindaco Roberto Celano che ha portato il suo saluto, rilanciando nel contempo la sua idea di città che intende proporre ai salernitani in vista delle elezioni amministrative del 5 giugno. Da Manzione un messaggio forte e chiaro, ripreso dallo stesso Cattaneo. «Alessandro, nella visita della città, – dice Carmine Manzione – si è reso conto che non è tutto oro quello che luccica. Ha visto Crescent, Piazza della Libertà (crollata) ed è rimasto imbottigliato nel traffico. Si è reso conto di quell’altra faccia della città di Salerno. Quella che viviamo quotidianamente, i cui disagi sono sotto gli occhi di tutti. Qui – prosegue Manzione – si pagano le tasse più alte d’Italia, abbiamo un trasporto pubblico che non funziona. Da un quartiere all’altro impieghiamo ore». Altro che città europea, incalza il giovane aspirante consigliere comunale: «Qui non riusciamo neppure ad essere una città normale». L’obiettivo è il ballottaggio ma è soprattutto scardinare il sistema Salerno che da più di venti anni è presente in città. «E’ possibile farlo – dice Cattaneo – ci sono precedenti in tal senso. L’ultimo è Perugia. Si arriva al ballottaggio poi tutto può accadere». Poi un giudizio su Salerno: «Ho guardato il Crescent – dice l’ex sindaco – e credevo fosse un retaggio degli anni ’70 ed invece mi hanno detto che è un’opera di Vincenzo De Luca. Ho toccato con mano la mobilità in città ma soprattutto ho notato che qui c’è una vera e propria cappa. Ora, con le elezioni amministrative è possibile cambiare le cose ma i cittadini devono fare la propria parte. Hanno l’opportunità di cambiare le cose anche perché l’alternativa valida c’è. Ci sono in campo Roberto Celano e Carmine Manzione, persone di qualità che possono dare un contributo a questa città». Su Forza Italia, invece, i complimenti del dirigente nazionale vanno ad Acocella: «Qui c’è il simbolo di Forza Italia – prosegue Cattaneo – non era scontato, perché in alcune realtà non c’è. A Salerno è presente ed Forza Italia ha una lista di qualità. Da queste realtà è possibile rilanciare il progetto del presidente Berlusconi». E la sfida è lanciata proprio da Acocella: «Le elezioni amministrative rappresentano davvero il primo passo per costruire una politica nuova».
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