di Erika Noschese
“Mai con l’amministrazione Napoli”, “Non ci sono le condizioni per stare nel centrodestra”: si può riassumere così il botta e risposta tra Aniello Salzano, commissario cittadino per l’Udc e Roberto Celano, consigliere uscente e capogruppo di Forza Italia al Comune di Salerno, ospiti di Tribuna Politica per fare il punto della situazione in vista delle prossime elezioni amministrative. L’Udc infatti non ha ancora chiarito la sua posizione, almeno nella città capoluogo e, come anticipato in esclusiva da Salzano, nei prossimi giorni l’Udc incontrerà il sindaco uscente Vincenzo Napoli e la coalizione di centrosinistra. “E’ evidente che ci sono difficoltà in Forza Italia e nel centrodestra che stiamo cercando di affrontare ma io sono di quelli che dice anche mai e sicuramente io non andrò mai con un’amministrazione che ho combattuto fino a ieri, anche con lo stesso Aniello Salzano, perché ne riconosco i limiti ma soprattutto abbiamo sempre detto, con Aniello Salzano e con l’Udc, che questa è un’amministrazione che ha creato un deficit finanziario e non solo – ha dichiarato il consigliere Celano – Non possiamo andare con chi sta devastando la città, cementificando ogni spazio vergine di Salerno, con chi ci sta portando sull’orlo del default”. Il capogruppo degli azzurri a Palazzo di Città evidenzia che proprio Salzano ha definito l’assessore ai trasporti “assessore a sua insaputa delle rotatorie”. Il forzista attacca duramente l’amministrazione comunale per tutti i mancati interventi, per il Crescent: “Spero che quella di Aniello (Salzano ndr) sia solo una reazione ad una decomposizione del centrodestra che non piace neanche a me ma certamente la reazione non può essere peggiore del male, non può andare dall’altro lato ma bisogna lavorare per un’alternativa che miri a liberare la città di Salerno dal sistema che ha compreso anche le istituzioni e noi non possiamo arrenderci”. Il consigliere “rinfaccia” al commissario cittadino dell’Udc di aver riconosciuto in più occasioni i danni fatti dall’amministrazione Napoli, rendendo Salerno la città italiana con le tasse più elevate, con servizi “inesistenti e siamo al default nonostante la carenza di personale nell’ente comunale”. Non si è fatta attendere la replica di Salzano che ha ricordato a Celano di avere appartenenze differenti: “Io sono abituato al confronto, mai alle chiusure nette nei confronti di alcuno – ha replicato Salzano – Nel momento in cui io e Mario abbiamo capito che si naviga in mare aperto abbiamo deciso di confrontarci con tutti, io ho incontrato tutti i gruppi che si mettono in gioco in questa campagna elettorale e mi sono accorto che il gruppo che si vorrebbe mettere insieme, come contraltare all’amministrazione uscente, è molto disomogeneo ma in modo pregiudiziale non me la sento – nel momento in cui nel centrodestra non c’è unità di intenti – chiudermi al centrosinistra”. Da qui l’annuncio di un incontro che si terrà nei prossimi giorni tra l’Udc e il centrosinistra per provare a raggiungere un accordo programmatico ma “conservando i nostri valori e i nostri ideali”. Celano rinfaccia a Salzano di essere passato da una parte all’altra, accusa che il commissario cittadino non accetta: “Non possiamo continuare solo nella critica, dobbiamo mettere le mani in pasta e risollevare le sorti di questa città”. “Io non posso mettere le mani in pasta in un sistema che non condivido e che, tra le altre cose, non credo sia pulito”, ha replicato Celano sottolineando che solo con il voto dei cittadini potrà mettere le mani in pasta. “Ma l’alternativa con chi?”, ha detto Salzano, “non è vero che l’alternativa non c’è”, ha detto ancora il consigliere forzista che rispedisce al mittente l’accusa di “essere stato portato a zonzo per cinque mesi”. Entrambi convengono che ci sono grosse disponibilità da parte dei partiti del centrodestra per la fase di stallo in cui si trova ancora oggi la coalizione. “Mi auguro si sappia trovare la quadra per offrire una valida alternativa a questa città”, ha concluso il forzista.