Maddalena Vaiola, una sportiva candidata al consiglio comunale di Salerno: "Riqualificare le strutture esistenti" - Le Cronache
Attualità

Maddalena Vaiola, una sportiva candidata al consiglio comunale di Salerno: “Riqualificare le strutture esistenti”

Maddalena Vaiola, una sportiva candidata al consiglio comunale di Salerno: “Riqualificare le strutture esistenti”

di Erika Noschese

Una città a misura di sportivo. Si può riassumere così l’impegno elettorale di Maddalena Vaiola, per tutti conosciuta come Cinzia, pronta a scendere in campo – alla prossima tornata in occasione delle comunali – con la civica Salerno in Comune. Sportiva, con un passato in serie A e un passato nella pallanuoto femminile, Vaiola si presenterà alla cittadinanza proprio da sportiva e la sua mission sarà puntare alla riqualificazione delle strutture esistenti piuttosto che costruirne di nuove.

Maddalena, inizia ufficialmente l’avventura di Salerno in Comune e lei è tra i candidati. Perché scende in campo?

“E’ stata una scelta dovuta, più che voluta perché io ho iniziato a collaborare con i ragazzi di Salerno in Comune proprio per i miei trascorsi sportivi e poi, insieme al gruppo formato e al laboratorio di sport, è emersa questa volontà del gruppo. Così, democraticamente sono stata scelta in qualità di referente per lo sport, con una scelta condivisa da tutti”.

Lo sport è sempre stato marginale, in questa città. Mancano strutture adeguate, quelle presenti spesso sono finite nel degrado…

“A livello di strutture sportive, Salerno è messa male. La mia esperienza mi ha portato a viaggiare molto in qualità di atleta della serie A e militando nella squadra di pallanuoto femminile qui a Salerno ho avuto modo di poter vedere le altre realtà. Così, ho avuto modo di constatare che la città capoluogo è molto indietro, non considera lo sport come un qualcosa di salutare, di benessere, per tutti. Ha molto trascurato l’impiantistica sportiva: io sono per la riqualificazione piuttosto che per le grandi strutture perché, alla fine, questi grandi spazi porterebbero lo sport in periferia e nelle altre città ci sono strutture di quartiere che vengono riqualificate perché non è detto che dal centro storico, ad esempio, una persona debba spostarsi in periferia, lo sport deve essere accessibile a tutti, non può essere la marcia sul lungomare o nei vari parchi. Bisogna dare una pluralità di sport e queste strutture sono tutte da riqualificare, a partire dal Vestuti. E’ vero che costa più aggiustare che realizzare da zero ma occorre dare una vivibilità alla città anche in termini sportivi ed è da qui che bisognerebbe iniziare”.

Si parla di Palazzetto dello Sport e del PalaMariconda. Potrebbero essere le risposte giuste?

“No, per me non è la risposta giusta. Salerno ha perso tante realtà sportive, tante piccole squadre che potevano invece diventare grandi. Quante squadre potrebbero accedere? Bisogna sfruttare le strutture esistenti. Non lo so, sono scelte che bisognerebbe approfondire. Ben vengano le strutture ma quando finiranno questi lavori? Tutto è cominciato ma poi si interrompe a metà mentre ci sono strutture fatiscenti e bisogna capire la destinazione di questi Palazzetti, destinati a quali tipi di sport? Bisognerebbe comprendere le finalità, considerando che la squadra di basket e la pallavolo giocano fuori. Io sono per uno sport che deve partire dalle basi, dalle scuole per i ragazzini e poi crescere perché i campioni devono nascere in città”.

Quale dovrebbe essere la priorità dunque per la nuova amministrazione? Come valuta l’operato dell’assessore uscente?

“Le nostre attuali società hanno raggiunto dei risultati importanti perché hanno strutture “personali”, bisogna puntare sulle strutture comunali, sport per tutti. C’è da fare tanto, a partire dai quartieri perché lo sport fa bene per tutti. Non giudico il lavoro dell’assessore Caramanno ma c’è tanto da fare”.