ALTAVILLA SILENTINA. Due angeli volati in cielo e tanta rabbia a ricordarli ai propri cari e quanti li conoscevano. Una folla commossa e silenziosa quella che si è radunata ieri mattina ai funerali della 29enne Romina Schettino e della sua bimba Roberta, di appena 21 mesi, decedute nel tragico incidente stradale avvenuto lungo la provinciale 314, il 4 giugno scorso. Oltre mille le persone che hanno voluto rivolgere l’estremo saluto a madre e figlioletta, conosciute e benvolute da tutta la comunità: gremita la chiesa di Santa Maria ad Nives, in località Borgo Carillia, con i banchi e l’altare allestiti nello spiazzale antistante per dare la possibilità a tutti di assistere al rito religioso. La piccola Roberta è giunta in una carrozza bianca trainata da cavalli, preceduta da tanti bambini, decine di corone di fiori, palloncini e due toccanti striscioni: “Siete volate via troppo in fretta, resterete sempre con noi” e “Riposate in pace, rimarrete nei nostri cuori Romina e Roberta”. Il feretro della mamma, invece, è stato trasportato a spalla dai parenti ed amici più cari: sulle due bare bianche coronate dalle foto, straziante la deposizione di fiori, ricordi, oggetti e giocattoli da parte di tante persone; di fianco a quella di Roberta, strappalacrime il passeggino con il quale la bambina adorava giocare. Ad officiare il rito funebre il parroco, don Costantino Liberti, e padre Bonaventura, che hanno trovato a stento le parole per spiegare il perché di una dramma che lascia sgomenti nello strappare alla vita una giovane madre e il suo piccolo angelo, e per consolare i loro familiari, chiusi in un dolore immenso, misto di incredulità e rabbia ma composto ed educato, troppo grande da capire e da accettare. Un dolore che invoca giustizia. Uno choc anche per l’intera comunità, che oggi si è fermata per l’addio a Romina e Roberta con il lutto cittadino proclamato dal sindaco, Antonio Marra, presente ai funerali con la Giunta, i carabinieri delle Stazioni di Altavilla e Borgo Carillia, e gli agenti della polizia locale. Tutti conoscevano Romina e la sua famiglia, persone oneste e perbene attorno alla quale si è stretta, in un unico, affranto e rispettoso abbraccio, tutta Altavilla.
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