di Filippo Attianese
NOCERA INFERIORE. L’ultimo passo verso l’oblio, l’ultimo affronto alle due città: portare la Nocerina via dalle due Nocera. È questa il progetto avviato nelle ultime ore dai dirigenti rossoneri. Il motivo è meramente economico: troppo alti i costi di gestione del San Francesco per una squadra che ha portato allo stadio, almeno nelle ultime settimane, appena un centinaio di spettatori. Con questi numeri è impossibile anche coprire le spese di fitto dell’impianto, piuttosto esose per la categoria. Allora meglio trasferirsi altrove, dove le richieste sono meno importanti. Bocciata immediatamente l’ipotesi di un ritorno al Wojtyla di Nocera Superiore: le arterie adiacenti l’impianto che ha ospitato le prime sfide casalinghe dell’annata sono ancora interessate da lavori e si finirebbe per giocare inevitabilmente a porte chiuse, con consueti mugugni e polemiche. La scelta è ricaduta sullo stadio Novi di Angri; un impianto facilmente fruibile soprattutto per i buoni rapporti fra il tecnico Criscuolo e l’amministrazione comunale angrese. Insomma, una soluzione a costo zero che consentirebbe di condurre a termine il campionato riducendo ulteriormente le spese; ovviamente a discapito dei tifosi. La richiesta è già stata avanzata, da valutare se la Figc-Campania la accetterà già a partire da questo week-end. C’è però un problema legato all’ordine pubblico: se si giocasse a porte aperte, infatti, ogni Domenica i tifosi molossi dovrebbero raggiungere Angri, attraversando inevitabilmente la vicina Pagani; una situazione che presenterebbe elevati livello di rischio. Dalle novità logistiche a quelle tecniche: nominato il nuovo responsabile del settore giovanile rossonero; si tratta di Paolo Oliva, già collaboratore per le giovanili molosse durante la gestione di Pasquale Ussia. Una sorta di promozione sul campo per lui che già da inizio stagione sta mattendo a disposizione della formazione juniores la sua professionalità ed il suo grande amore per i colori rossoneri.