Il presidente di ANCE Salerno, Antonio Lombardi, in relazione alla delibera con cui il Collegio dei Probiviri ANCE in data 10/02/15 lo ha sospeso in via cautelativa dalla carica, ha dato incarico ai suoi legali di valutare tutte le azioni del caso, anche in sede penale, nei riguardi degli estensori del provvedimento.
La sospensione è infatti ritenuta priva di qualsiasi presupposto logico e giuridico in quanto:
– Essa è stata deliberata ben oltre il termine di 90 giorni previsto dalle norme ANCE per l’adozione dei provvedimenti disciplinari, ed è pertanto priva di qualsiasi efficacia;
– il Collegio nazionale dei Probiviri, quale organo appellante, non poteva e non può deliberare in mancanza di pronunce decisionali di prima istanza (dovendosi al più limitare, per i più elementari principi di scienza giuridica, ad imporre una deliberazione ai probiviri di prima istanza: il Collegio dei Probiviri di ANCE Salerno);
– il presidente di ANCE Salerno Antonio Lombardi ha prodotto invano istanza di ricusazione del Collegio nazionale dei Probiviri dal momento che un suo componente aveva già preannunciato con largo anticipo, in via confidenziale, la decisione poi assunta il 10 u.s., e ciò dovrebbe dovuto quanto meno indurre il Collegio ad astenersi in merito. Sulla questione pende una denuncia di due componenti del Consiglio Direttivo di ANCE Salerno alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Salerno. In ogni caso non ci sarà nessuna ricaduta a livello locale.