Due le notizie politiche della settimana, tolto De Luca che deve cambiare repertorio contro il Pd, ormai si è capito che è un partito di anime morte. La prima riguarda la corsa alla segreteria provinciale dei dem, con il tentativo di Nicola Landolfi di scalare posizione e di far fuori Enzo Luciano, magari con la benedizione della segreteria nazionale e la speranza del buon Ruotolo che lavora per portare alla candidatura il grillino Fico. La seconda ce la riserva il quotidiano Il Mattino. Aniello Salzano che è passato dai Popolari e Moderati alla formazione di Lupi e Bicchielli, Noi Moderati. Uno scoop importante che può cambiare anche la fisionomia della coalizione del Comune, alle prese in questi giorni con il rimpasto in Giunta e con le elezioni provinciali, dove i dem mirano a fare il pieno. A proposito di provinciali apro una parentesi prima di riprendere il discorso di Salzano. La lotta interna non riguarda solo il tentativo di Landolfi ma tocca anche il nuovo organigramma di Palazzo S. Agostino. Qui abbiamo il lavoro sotterraneo di Bruno Di Nesta, che conosce bene le dinamiche della Provincia, che punta alla riconferma di Guzzo come vice di Alfieri. E poi come è noto c’è la posizione della segreteria provinciale, con la benedizione di Bonavitacola e Piero De Luca di puntare su Fiore, non solo alla elezione ma anche a consegnargli la vice presidenza. Un tessello importante perchè è collegato anche al rimpasto che non è una operazione facile. Anche perchè Brigante (a ragione) e Tringali (a torto) non hanno intenzione di dimettersi. Chiusa la parentesi ritorniamo alla notizia del quotidiano Il Mattino e alla nuova posizione, descritta dal quotidiano napoletano, di Aniello Salzano. Come dicevamo una nuova posizione che toccherebbe Palazzo di città e a cascata anche la tornata elettorale delle Europee e delle Regionali. Senza contare che a Fiore potrebbero mancare i voti della Figliolia e di Zitarosa, considerato che la Falcone, forse destinata ad altro incarico, è praticamente estranea alle dinamiche politiche del gruppo consiliare dove è stata eletta. Lo scoop del Mattino rimette un po’ di pepe nella politica cittadina che si aggrappa ancora alle bordate di Vincenzino che cerca di rianimare sindaco e maggioranza e dare un sussulto di dignità ad una opposizione praticamente assente su tutti i temi fondamentali della città. L’unico dubbio: sarà vera la notizia del Mattino? t*
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