C’è anche un salernitano a guidare il prestigioso progetto “Lira icona d’Italia”. E’ Gianluca D’Agostino, nuovo area manager per Editalia Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato. Un riconoscimento di assoluto rilievo per chi, come lui, vanta un’esperienza ultradecennale in ambito artistico-culturale. Quarantasette anni, di Pontecagnano Faiano, D’Agostino è, infatti, tra i promotori dell’importante iniziativa, referente per il Lazio e la Sardegna e ideatore del programma itinerante che mira a valorizzare e far conoscere in tutto il Paese quella che è stata la nostra moneta nazionale. Ad affiancarlo in questo entusiasmante viaggio nel tempo, in particolare, il giovane e talentuoso agente Marco Balzano. La nuova collezione “Lira Icona d’Italia” è curata da Editalia e Zecca dello Stato. Dieci esemplari scelti tra i più rappresentativi della Lira della Repubblica, creati con incomparabile maestria dagli incisori della Zecca e coniati in platino 999,50 ‰. Insieme a queste monete il nostro Paese ha costruito il suo presente e ha sognato il domani. Oggi, con questo nuovo progetto, diventano un prezioso tributo alla nostra cultura e alla nostra storia. Un vivo ricordo per chi le ha tenute tra le mani e un’eredità per chi ancora non era nato. Per tutti, un valore da trasmettere nel futuro. Ogni moneta ha una storia da raccontare, alcune racchiudono i nostri ricordi. Gli esemplari della collezione sono coniati dalla Zecca dello Stato a partire da modelli eseguiti sugli originali, in platino 999,50‰ fondo specchio, nel loro primo anno di emissione. Le 500 lire e le 1000 lire bimetalliche sono coniate in platino 999,50 ‰ e oro 750‰. La tiratura è limitata e certificata dall’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato Collezione completa: 1999 esemplari Collezioni singole, ciascuna 1999 esemplari. Lo storico palazzo della Zecca dello Stato, che si trova nel cuore della Capitale, si conferma la fucina nella quale, da oltre cento anni, si formano e operano gli artisti incisori. Negli stessi luoghi e con le stesse tecniche manuali dell’epoca, oggi unite alle più moderne tecnologie, sono stati ricreati i conii per la collezione “Lira Icona d’Italia”. Dal disegno del bozzetto alla realizzazione del modello in gesso, fino al ritocco a bulino del materiale creatore, ogni fase rappresenta la più alta espressione dell’arte della coniazione. (re.cul.)
Articolo Precedente
Ma che bella… Salerno pulita
Articolo Successivo
Cava, il vice sindaco Lamberti su Covid e ospedale
Categorie
- Sport
- Regionali 2020
- Spettacolo e Cultura
- Politiche 2022
- Attualità
- amministrative 2023
- Video
- Tech
- Provincia
- Business
- Primo piano
- Senza categoria
- Editoriale
- Speciale Pcto 2024
- sanità
- Enogastronomia
- Web & Tecnologia
- Amministrative 2024
- Giudiziaria
- Politica
- Salerno
- Inchiesta
- Extra
- L'iniziativa
- Ultimora
- Campania
- Cronaca
- Coronavirus
Tags
abusivo
auto
calcio
casa
cava
cavese
celano
costruzioni
crescent
de luca
direttore
discoteca
fiamme
fuoco
gagliano
gambino
incendio
ladro
lettere
NEWS
nocera
nocerina
no crescent
ordinanza
ordine
paganese
pagani
parcheggi
pastena
piazza della libertà
polizia
polizia municipale
porticciolo salerno
porto
poste
rapina
rotary
salerno
siniscalchi
soldi
sport
TOP
udc
vigili
vigili del fuoco