L’ira di Iervolino contro il Comune: a Salerno diventa tutto più difficile - Le Cronache
Salernitana

L’ira di Iervolino contro il Comune: a Salerno diventa tutto più difficile

L’ira di Iervolino contro il Comune: a Salerno diventa tutto più difficile

di Marco De Martino

RIVISONDOLI – Danilo Iervolino (nella foto di Gianluca Scafuri) arriva in ritiro per salutare per la prima volta la Salernitana che sta nascendo. Al di là del benvenuto ricevuto dalle istituzioni locali e celebrato in campo tra gli applausi dei tifosi e della squadra al gran completo, la presenza del patron granata è servita per tornare sui temi più caldi di questo periodo: stadio, centro sportivo e mercato.
ARECHI E CENTRO SPORTIVO E Iervolino non ha deluso le attese: «A Salerno -ha dichiarato il numero uno granata in merito alle questioni Arechi e centro sportivo- sta diventando tutto un po’ complicato, quindi vediamo. Sapete qual è il nostro impegno su tutti i fronti, le infrastrutture per noi sono fondamentali, la nostra casa è lo stadio e le infrastrutture possono potenziare il nostro settore giovanile. Solo così possiamo formare una academy che possa fertilizzare la prima squadra, noi ce la stiamo mettendo tutta., ma è sempre tutto maledettamente difficile. A Salerno non so come mai tutto diventa difficile. Questa curva -ha rincarato il presidente- che non si apre da anni, le infrastrutture che non si riescono a fare neanche con la volontà di investire, questo stadio che fatica ad essere più moderno, sicuro e accogliente. Ognuno -ha chiosato- ne tragga le conclusioni».
MERCATO E FUTURO DI DIA Iervolino ha poi toccato l’altro tema caldo, quello del mercato visto che i tifosi stanno chiedendo a gran voce il primo colpo in entrata: «E’ chiaro che in questo momento che c’è il calcio mercato c’è sempre un’attesa speciale. Il progetto è sempre stato quello di trattenere l’ossatura della squadra, lo scheletro fondamentale per ripartire e poter costruire da lì. E’ evidente che il mercato è ancora lungo, abbiamo qualche obiettivo, tra cui sicuramente una prima punta, e poi cercheremo di stare attenti e di cogliere le opportunità. Abbiamo tempo, il direttore sportivo è vigile ed attento e sono convinto che la squadra sarà più forte dell’anno scorso». Tutto ruota inevitabilmente attorno al futuro di Dia: «Purtroppo la sua permanenza non dipende da noi, c’è una clausola, noi speriamo che lui decida di rimanere. Noi lo abbiamo riscattato investendo molto non per fare trading ma esclusivamente perchè lo riteniamo fondamentale per la Salernitana, quindi incrociamo le dita».
LA SQUADRA ED I… SEPARATI IN CASA Iervolino ha incontrato la squadra, a cui ha fatto un lungo discorso lanciando anche qualche chiaro messaggio a chi, come Sepe e Bonazzoli, sta vivendo da separato in casa: «Ho appena finito di parlare con la squadra, è la cosa più bella ma anche la più difficile. Oggi ho parlato del concetto di squadra, tutti dobbiamo remare nella stessa direzione, dobbiamo essere un gruppo affiatato, complementare, abbiamo un leader che ci detta i tempi che è il nostro allenatore. Le decisioni che apparentemente sembrano scontentare qualcuno vanno rispettate, c’è da valorizzare le individualità ma alla fine conta la somma dei singoli. Se gli interessi sono allineati, gli uomini sono capaci di fare cose straordinarie. Questa deve essere la Salernitana».
LA STOCCATA FINALE Infine, sollecitato nuovamente sull’argomento dei rapporti con l’ambiente, Danilo Iervolino si è lasciato andare ad una battuta che la dice lunga su quali siano al momento quelli con l’amministrazione comunale: «Parlare ai tifosi per me è solo una gioia, parlando alla squadra invece bisogna toccare le corde giuste perchè c’è una miscellanea di emozioni soprattutto durante il periodo di calciomercato, parlare con le istituzioni -ha concluso il patron granata- è un compito che ha il nostro amministratore Maurizio Milan e quindi non lo invidio affatto». Più chiaro di così…