Leo: collaborazione tra pubblico e privato - Le Cronache Attualità
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Leo: collaborazione tra pubblico e privato

Leo: collaborazione tra pubblico e privato

di Erika Noschese

Un patto pubblico privato per la rigenerazione urbana. È questo l’obiettivo del Vice ministro dell’Economia e delle Finanze Maurio Leo, ospite ieri a Salerno in occasione del decimo anno di attività dell’Ance Aies Salerno, celebrato con un’importante assemblea che ha visto la partecipazione del mondo dell’imprenditoria, politica ed istituzioni, locali, regionali e nazionali. Rigenerazione urbana, green, modernizzazione del patrimonio immobiliare sembrano essere le parole chiave che accompagnano l’attività del governo nazionale, guidato dal premier Meloni. E proprio sulla rigenerazione urbana il vice ministro conferma la grande attenzione: «Noi ce ne stiamo occupando, sia sul versante pubblico anche su interventi normativi. Sul versante pubblico la nostra agenzia del demanio, che ha 40.000 immobili, gestisce diciamo un pacchetto di 60 miliardi. Quindi, sta portando avanti tutta una serie di iniziative per la rigenerazione urbana e questo io penso, visto la non consistente risorsa del pubblico, fare operazioni di partenariato pubblico-privato, quindi coinvolgere i privati per la rigenerazione», ha detto Leo, ribadendo la necessità di una collaborazione che tenga dentro pubblico e privato. Intanto, è stato approvato il decreto legislativo sulla riforma fiscale per andare incontro alle esigenze del ceto medio: «siamo a 16 decreti già in Gazzetta Ufficiale, quattro testi unici, stiamo procedendo quindi il nostro obiettivo è anche compatibilmente con le risorse venire incontro al ceto medio, quindi cercare di abbassare la tassazione per coloro i quali hanno redditi dai 28 ai 50-60 mila euro. Vedremo un po’ nella prossima legge di bilancio se si troveranno le risorse, ma è una priorità», ha poi aggiunto il vice ministro che riserva alla città di Salerno solo parole positive. «Vedo che si stanno facendo tantissime opere, si sta andando avanti e quindi questo è un dato sicuramente positivo. Bisognerà, attraverso la rigenerazione urbana, realizzare questi interventi pubblico-privato, trovare delle risorse, fare in modo che gli investitori vengano in questa realtà per far sì che il patrimonio immobiliare venga sempre più modernizzato. C’è tutta una direttiva sulle case green, ma e lì bisognerà vedere come poter utilizzare delle misure anche di natura fiscale per favorire quelle, per esempio, di classe energetica F e G che crescono e vanno in classe energetica superiore, dare dei vantaggi e ovviamente non ridurre il vantaggio per la classe energetica B. Si può lavorare su questo, risorse permettendo», ha poi aggiunto in merito alle sfide future.