Ormai giunte alla XVII edizione, tornano le Giornate della Scuola Medica Salernitana. Dal 20 al 22 ottobre, la città di Salerno diventerà il centro nevralgico del sapere medico-scientifico, e non solo. Un programma ricco di incontri e di professionisti impegnati in diversi ambiti culturali, renderà queste tre giornate indimenticabili. Un evento di respiro internazionale che vedrà, nella prima giornata, il debutto del neonato Centro Studi Eutòpia, voluto dal Consiglio dell’Ordine dei Medici ed Odontoiatri della Provincia di Salerno, in collaborazione con gli studenti dell’ OCPG dell’Università degli Studi di Salerno. “Eutòpia, dal greco, meta ideale, e la Salerno del IX secolo lo era, in quanto crocevia di scambi economici e culturali di tutto il Mediterraneo”, spiega il Pres. Bruno Ravera, che prosegue: “Il centro studi nasce per favorire l’incontro tra studiosi di vari settori e ambiti disciplinari, ma soprattutto per indagare aspetti ancora poco noti della Scuola Medica Salernitana, affinché la stessa città di Salerno possa finalmente riscoprire e prendere consapevolezza di questo enorme patrimonio di saperi”. La prof.ssa Paola Capone, sempre in riferimento alla neonata associazione, dichiara: “I testi della Scuola Medica Salernitana rappresenteranno il punto di partenza per tutta una serie di studi filologici, grazie ai quali sarà possibile attualizzare le antiche conoscenze, permettendo alla medicina antica di continuare ad espletare il proprio ruolo di patrimonio infinito di saperi per la medicina dei nostri tempi”. Nel corso del Convegno d’apertura, nato come atto ufficiale del centro studi Eutòpia, l’attenzione sarà rivolta al più longevo e famoso testo salernitano: il Regimen Sanitatis Salernitanum. A seguire la premiazione di Vincenzo De Sio, vincitore del concorso d’idee “Un nome per il centro studi della Scuola Medica Salernitana”, mentre a tutti i partecipanti al bando verrà donata un’opera creata da 10 artiste-ceramiste salernitane, che hanno interpretato il logo di Eutòpia disegnato da Annibale Elia. In occasione della seconda giornata si terrà la cerimonia per il conferimento dei premi internazionali della Scuola Medica Salernitana, a cui seguirà il Giuramento di Ippocrate da parte dei neolaureati iscritti all’Ordine dei Medici e degli Odontoiatri della provincia di Salerno. In questa giornata, il premio come Migliore Medico dell’Anno andrà al dott. Pietro Bartolo, il medico di Lampedusa, conosciuto per i film di Rosi e per aver curato oltre 300 mila migranti in 25 anni di onorata carriera. “L’ultima giornata sarà all’insegna dell’epigenetica e vedrà la partecipazione di relatori di fama internazionale”, spiega il dott. Giovanni D’Angelo: “Gli ultimi studi in biogenetica hanno portato alla conoscenza del genoma umano, e con esso anche dell’influenza che i fattori ambientali possono avere su di esso. E solo attraverso la ricerca e un continuo studio è possibile realizzare quella tendenza a cui ormai volge la medicina moderna: ad una terapia sempre più individuale e personalizzata”. Francesca Cavaliere
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