di Monica De Santis
“Elisabetta Barone mente sapendo di mentire”. Parte in quarta Eva Avossa, deputato Pd e assessore alla pubblica istruzione del Comune di Salerno. Parte in quarta replicando alle dichiarazioni rilasciate nella giornata di martedì dalla candidata sindaco Elisabetta Barone, dirigente scolastica del Liceo Alfano I. Ciò che ha spinto l’Avossa a vedersi “costretta a replicare” sono state le affermazioni della Barone che parla di una… “Ripresa della scuola avvilente”. E poi ancora “Lo sdoppiamento degli ingressi tra le 8:00 e le 9:00 è una farsa che lascia semplicemente per strada i ragazzi, esposti alle intemperie e allo spaccio. Considerato lo sforzo fatto dai dirigenti scolastici lo scorso anno, per fornire i dati relativi alle consistenze numeriche e alle provenienze degli studenti, sarebbe stato auspicabile adottare misure più efficaci in ordine al trasporto pubblico. Ancora una volta sarà compito dei dirigenti scolastici farsi carico di un problema che l’amministrazione cittadina non ha saputo affrontare. Un’amministrazione che ha dimostrato scarsa attenzione verso il settore scolastico anche attraverso la mancata partecipazione all’Avviso pubblico del Miur per la destinazione di 270 milioni di euro agli Enti locali”. Dichiarazioni queste che non sono, come abbiamo detto, proprio piaciute all’assessore Avossa che in una nota scrive… “La libertà di pensiero rappresenta per me un pilastro della Costituzione, ma è impossibile restare indifferenti innanzi a così tante falsità gratuite. Elisabetta Barone mente sapendo di mentire. Dispiace ancor di più che a farlo è una dirigente scolastica che dovrebbe conoscere e ricordare il sostegno che le è stato fornito dall’amministrazione comunale in tutti questi anni”. La deputata del Pd, dunque risponde alla dirigente scolastica punto per punto. Partendo proprio dallo sfoppiamento degli ingressi a scuola in due fasce orarie… “La decisione è stata assunta dalla Prefettura. L’amministrazione comunale, nel caso specifico, ha comunque fornito il proprio supporto facendo da raccordo tra le parti per arrivare a una sintesi collettiva e condivisa”. Sulla questione invece della “mancata partecipazione all’Avviso del Miur per la destinazione di 270 milioni di euro agli Enti locali”, l’Avossa risponde “la candidata Barone, probabilmente, ignora la circolare del MIUR datata 9 agosto (tre giorni successivi alla pubblicazione del bando). Il documento, nello specifico, chiariva che erano ammessi esclusivamente lavori di messa in sicurezza di edifici pubblici già adibiti a uso didattico, tali da garantire agibilità e adattamenti per favorire la ripresa delle attività scolastiche in presenza per l’anno 2021-2022. Trattasi dunque di manutenzione straordinaria e non ordinaria (tinteggiatura pareti, sostituzioni porte, cablaggi, sistemazione aree esterne etc)”. L’assessore alla pubblica istruzione del Comune di Salerno, spiega poi perchè l’amministrazione comunale ha deciso di non partecipare al bando… “Nel corso dell’anno precedente si era già fatto carico, a proprie spese, dei lavori nelle sue Scuole perché la sicurezza degli edifici (e di coloro che li frequentano) è sempre stata una priorità per l’amministrazione Napoli. In altri luoghi ciò verrebbe riconosciuto come un merito, ma si vede che molti vivono nel “Paese delle meraviglie”. Capisco il clima da campagna elettorale, così come il voler giocare con la polemica per guadagnare qualche spazio sui media. Attenzione però alle parole, a puntare il dito contro chi ha svolto il proprio ruolo con l’obiettivo di tendere sempre la mano a tutti. Elisabetta Barone compresa”.