La ministra Bernini "marina" l'università - Le Cronache Ultimora
Fisciano Ultimora

La ministra Bernini “marina” l’università

La ministra Bernini “marina” l’università

di Antonio Manzo

La ministra per l’università Anna Maria Bernini “marina” l’università di Salerno. Non verrà.  La sua presenza oggi ad un convegno sulla formazione come diritto, annunciato all’inizio dell’anno, si tiene ma con la Bernini online. Una beffa per il rettore Loia che dal suo sito dell’ateneo aveva fatto annunciare il convegno solo da nella giornata di meroledì. Loia è scaduto, si prepara a lasciare il ruolo pur confidando in una proroga che avrebbe voluto dal Parlamento. Restano delusi  gli studenti di una associazione che aveva preparato un dossier da consegnare al ministro sull’università di Fisciano ormai nota come quella dell’amichettismo, dei corsi di laurea inaugurati ad Avellino con tre studenti, di incarichi accademici per mariti, mogli e figli, fino ai problemi strutturali dell’ateneo dove un albero è crollato dopo una folata di vento ferendo gravemente due giovani alla vigilia di una bufera che ha messo a nudo anche altre défaillance negli ambienti del campus.

 Comunque, funziona sempre la posta per Roma con plichi  indirizzati a viale Trastevere sede del ministero della Bernini che oggi non sarà presente ma assicura un collegamento on line.

Intorno alla prevista presenza del ministro Bernini si era creato un clima diplomatico-politico del tutto ostile promosso dai vertici quell’Ateneo nonostante il puntuale lavoro del comitato scientifico di due apprezzati docenti Gelsomina Salito e Roberta Troisi che avevano provveduto anche ad inviare gli inviti alle autorità per la manifestazione. Non minore incidenza sulla scelta on line della ministra Bernini l’avrebbero esercitata docenti “dell’area governativa” per riavvicinarsi a quanti avrebbero voluto dar saltare il convegno organizzato da Tommasetti facendo valutare alla ministra l’inopportunità di una sua autorevole presenza in vista dell’infuocato clima politico per le elezioni regionali. La “triade professorale”, tra cui anche possibili candidati, avrebbe spinto la ministra alla diserzione fisica a Fisciano.

Ma l’indizio del convegno-scontro era nell’aria fin dagli inviti a nome del già rettore dell’università Aurelio Tommasetti (4 gennaio scorso) di fronte alla dichiarata freddezza del rettorato che non aveva provveduto neppure ad inviare gli inviti ufficiali, nonostante l’annunciata presenza del capo di gabinetto del ministro dell’università Giuseppe Recinto e del direttore dell’ufficio scolastico regionale Ettore Acerra.

L’iniziativa era stata programmata da Aurelio Tommasetti, già rettore dell’università ma anche membro della commissione governativa per la revisione della legge Gelmini sull’università.  ed ora impegnato nella battaglia elettorale del nuovo rettorato, una battaglia ispirata dallo stesso Tommasetti proponendo un doveroso cambio di passo per la governance dell’ateneo.  E’ proprio di queste ore la “celebrazione” del dipartimento di scienze giuridiche  dell’università diretto dal professore Francesco Fasolino probabile candidato al rettorato di una università in calo di iscritti rispetto agli anni precedenti. Naturalmente, l’area di facebook è stata riempita di battimani-emoticon. Probabili candidati Virginio D’Antonio, direttore del dipartimento di scienze politiche e Pietro Campiglia, direttore della facoltà di farmacia, oltre che lo stesso Francesco Fasolino Ma il tempo per le elezioni di ottobre appena iniziato.

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