La mamma di Cristina a De Luca: Chieda scusa - Le Cronache Ultimora
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La mamma di Cristina a De Luca: Chieda scusa

La mamma di Cristina a De Luca: Chieda scusa

di Erika Noschese «

Chieda almeno scusa». A pronunciare queste parole è la madre di Cristina Pagliarulo, la 41enne di Giffoni Valle Piana deceduta lo scorso marzo presso l’ospedale San Giovanni di Dio e Ruggi d’Aragona di Salerno. Secondo quanto riportato nella relazione del medico legale, redatta su incarico della Procura della Repubblica di Salerno, “se la paziente fosse stata sottoposta a intervento chirurgico entro sei ore dall’insorgenza dei sintomi e/o della leucocitosi e/o dello stato ipotensivo, come previsto dalle linee guida, con elevata attendibilità razionale: il volvolo sarebbe stato risolto evitando la compromissione dell’asse vascolare; si sarebbe scongiurata l’ischemia intestinale e, di conseguenza, la necrosi diffusa; non si sarebbe verificata una insufficienza multiorgano con grave anemizzazione”. In sintesi, sarebbe bastato intervenire entro sei ore. Eppure no: Pagliarulo è rimasta abbandonata in pronto soccorso, il figlio è stato allontanato e i sintomi sono stati minimizzati dalla dottoressa di turno. Ieri mattina, la madre della vittima si è recata al Ruggi per incontrare il nuovo direttore generale Ciro Verdoliva e il governatore Vincenzo De Luca. Proprio con quest’ultimo è scoppiato lo scontro: «Mia figlia è stata condannata a morte perché non hanno saputo leggere una Tac. Sono una madre a cui è stata strappata una figlia», ha dichiarato la donna, chiedendo al presidente della Regione Campania di «chiedere almeno scusa». Cinque medici risultano oggi iscritti nel registro degli indagati con l’accusa di omicidio colposo. La Procura ha disposto ulteriori accertamenti in merito al fatto che Cristina, poche settimane prima del ricovero, aveva interrotto una gravidanza presso l’ospedale di Battipaglia. I consulenti nominati dal sostituto procuratore Ivana Nigro dovranno valutare eventuali correlazioni tra l’interruzione della gravidanza e il decesso della paziente. Di fronte alle richieste della donna, De Luca ha perso la calma, urlando: «Parli con il direttore generale. La smetta di fare la cafona», voltandole le spalle e allontanandosi. Durante un’intervista con la stampa, la signora si è avvicinata nuovamente al governatore, presentandosi come la madre della donna «assassinata qua»: «Cosa vuole dirmi? Mi dica qualcosa. Mi chieda almeno scusa», ha insistito. La risposta, secca, di De Luca: «Non posso dire nulla perché non so nulla, si comporti da persona seria». Poi l’accusa di essere «cafona». «La domanda la rivolga a chi conosce il caso», ha concluso l’ex sindaco di Salerno. A rassicurare la donna è intervenuto il nuovo direttore generale, Ciro Verdoliva, il quale le ha garantito che la prossima settimana la contatterà personalmente per fissare un appuntamento, annunciando inoltre che a breve saranno avviati tutti gli approfondimenti del caso.