di Erika Noschese
Quello di domani sarà un consiglio comunale che potrebbe portare con sè numerosi colpi di scena ma soprattutto tante polemiche, non solo dall’opposizione ma anche e soprattutto dalla maggioranza stessa. Quella di domani sarà una seduta particolare per la maggioranza Napoli che dovrà sciogliere i nodi circa le tante criticità evidenziate dagli stessi componenti. Il riferimento, chiaramente, è ai Popolari e Moderati che nei giorni scorsi hanno nuovamente alzato la voce circa le condizioni del verde pubblico e il lavoro, tutt’altro che soddisfacente che la Isam sta portando avanti sul territorio del capoluogo di provincia. Proprio il coordinatore Aniello Salzano ha chiesto all’assessore alle Politiche Ambientali del Comune di Salerno un intervento ad hoc come la revoca degli affidamenti alla stessa Isam, l’azienda romana che ha sostituito le cooperative sociali dopo lo scandalo dei presunti appalti truccati. Argomento delicato per l’assessore socialista che ha preferito non replicare alle accuse di Salzano. Difesa d’ufficio che è giunta invece dal sindaco Vincenzo Napoli, scontrandosi però con la dura presa di posizione del governatore Vincenzo De Luca che attraverso i canali social ha bacchettato l’amministrazione Napoli, imponendo quasi un cambio di passo. E domani il consiglio comunale sarà chiamato ad approvare il Rendiconto della gestione dell’esercizio 2022, il piano delle Alienazioni, Aliquote Imu 2023 quale effetto del Salva Comuni e su questi temi i Popolari e Moderati potrebbero alzare nuovamente la voce, ribadendo il loro pensiero. Dall’opposizione c’è già chi spera in un cambio di casacca ma Salzano, almeno per il momento, non sembra intenzionato a lasciare la maggioranza perchè, come ha detto più volte, l’obiettivo è essere pungolo fedele di quest’amministrazione. Altro tema caldo che sarà affrontato sicuramente l’inchiesta della Procura di Salerno ai danni di Gabriele Pennimpede e l’imprenditore avellinese della società “Artlux”, Arturo Blasi, entrambi destinatari di un provvedimento di interdizione di un anno firmato dal gip Gerardina Romaniello (per il primo dai pubblici uffici, per il secondo a contrarre con la Pubblica amministrazione) nell’ambito dell’inchiesta sull’appalto per affidamento delle opere per l’edizione di Luci d’Artista 2021/2022. L’opposizione chiaramente non farà sconti ma bisogna capire quale linea intende adottare la maggioranza di Vincenzo Napoli per difendere l’operato del Comune e dei suoi dirigenti. E nel frattempo però si continua spediti a lavorare per la nuova edizione che promette importanti novità.