La maggioranza lascia l'aula: l'ira delle opposizioni - Le Cronache
Agropoli Provincia

La maggioranza lascia l’aula: l’ira delle opposizioni

La maggioranza lascia l’aula: l’ira delle opposizioni

I consigli comunali di Agropoli dell’era Mutalipassi non sono mai banali e sono sempre forieri di colpi di scena. L’ultimo è avvenuto ieri sera quando, nel momento in cui si dovevano discutere i punti all’ordine del giorno che portavano la firma della minoranza, i consiglieri di minoranza si sono alzati e, lasciati i propri posti, hanno disertato l’aula. Questo abbandono ha fatto decadere il numero legale e la seduta è stata dunque chiusa. La cosa ha fatto scatenare l’ira della minoranza. «Questa sera – dice Elvira Serra di “Agropoli Città Futura” – i consiglieri di maggioranza sono fuggiti davanti al confronto con argomenti scottanti per la città. Se la sono data a gambe levate – aggiunge – la gente capisce bene in che mani siamo capitati! Amministratori che non hanno il senso della democrazia. È una vergogna!». Massimo La Porta, rappresentante di “Destinazione Agropoli” parla di ferita per la città: «Stasera si è consumata una delle pagine più brutte della politica della città di Agropoli – le sue parole – la maggioranza ha paura di confrontarsi con la minoranza su tematiche fondamentali per la qualità della vita dei cittadini di Agropoli».

Il consigliere di minoranza, poi, dichiara che insieme ai colleghi Elvira Serra, Gerardo Santosuosso e Raffaele Pesce presenterà ricorso al Prefetto per ottenere giustizia». Dello stesso avviso è Raffaele Pesce di “Liberi e Forti”: «La peggiore pagina della democrazia ad Agropoli – dice con rabbia e frustrazione – oggi si è raggiunto il limite. Non hanno voluto discutere degli argomenti nostri. Se ne sono andati. Hanno votato i loro argomenti e poi se ne sono andati. Abbiamo votato anche i loro punti in accordo con la maggioranza di anteporre i loro ai nostri ma non hanno rispettato i patti e hanno lasciato l’aula. Dovevamo parlare del Puad (il Piano Utilizzo Aree Demaniali, ndr) le cui osservazioni potevano essere fatte solo entro il 6 di marzo e non potremo farle. È una vergogna assoluta. Questo è il loro concetto di democrazia – chiosa – mi dispiace per Agropoli». Oltre al Puad, erano tanti gli argomenti all’ordine del giorno presentati dai consiglieri di opposizione, ma di essi non se n’è potuto parlare. Erano iscritte all’odg interrogazioni sull’Arena del Mare, ad esempio, progetto del Comune che prevede la nascita di un’area per concerti in una zona ad alto valore naturalistico come Trentova.

O ancora si sarebbe dovuto parlare della Fornace, struttura comunale affidata, sembrerebbe senza rispettare il regolamento comunale, alla Fondazione Giambattista Vico, che fino a pochi giorni fa vi ha organizzato eventi, meglio nota alle cronache per la vicenda denominata “Vico Nero” per la quale i vertici sono accusati di truffa aggravata allo Stato. Si doveva parlare del piano commerciale comunale, degli eventi natalizi e delle ingenti spese sostenute dal Comune, degli eventi in piazza Costantinopoli, della famosa bretella tra Agropoli ed Eboli, a cui i sindaci e i comuni cilentani, eseguendo un ordine di scuderia, stanno dando il loro assenso. Tanti e vari gli argomenti previsti, ma che non hanno avuto l’onore di essere trattati in consiglio perché la maggioranza ha abbandonato l’aula e quindi è decaduto il numero legale.