La legalità non si insegna, ma si consegna - Le Cronache
Provincia Fisciano Calvanico

La legalità non si insegna, ma si consegna

La legalità non si insegna, ma si consegna

Onorando l’impegno preso lo scorso anno con l’Associazione Libera, l’Istituto Comprensivo “Rubino Nicodemi” di Fisciano-Calvanico, ha commemorato oggi, con qualche giorno di anticipo sulla data ufficiale del 21 marzo, le vittime delle mafie, incontrando in streaming Mario Esposito Ferraioli, fratello di Tonino vittima di mafia e Teresa Fiore, referente del presidio Antonio Esposito Ferraioli di Pagani. Sono intervenute la dottoressa Lucia Reggiani, dirigente scolastico dell’Istituto, e la dottoressa Maria Grazia Farina, vicesindaco del Comune di Fisciano. Il Dirigente scolastico Lucia Reggiani sottolinea il concetto di legalità come parte fondamentale di un costrutto culturale agito di ciascuno, per la crescita di un cittadino consapevole, competente, compassionevole nei confronti del mondo, etico. L’incontro è stato un momento di formazione per gli alunni delle classi terze, dove i ragazzi hanno ascoltato, con partecipazione, la storia di Tonino Ferraioli, ucciso barbaramente per il suo impegno contro la corruzione nell’ambiente di lavoro a cui apparteneva e in cui lottava per i diritti dei lavoratori come sindacalista. Con parole toccanti e incisive, il fratello ha interagito con gli studenti, rispondendo alle tante domande postegli e apprezzando i loro elaborati, frutto del lavoro in classe. Infine, Teresa Fiore ha illustrato le attività poste in campo da Libera a sostegno della Legalità e ha sottolineato l’importanza della memoria affinché le morti di mafia non siano vanificate perché, come ha detto Mario Ferraioli, “non è facile saper vivere e ci vuole coraggio per fare della propria vita un capolavoro… la vera vittoria è lasciare segni belli negli altri”.