di Andrea Pellegrino
Neppure una parola sulle vicende politiche, De Luca ieri pomeriggio – nel corso del vertice di maggioranza in vista del Consiglio comunale – ha affrontato solo questioni tecniche ed amministrative, tralasciando polemiche o strategie politiche. Eccezion fatta per la metropolitana, la cui riapertura è ancora al centro del dibattito. L’unica battuta è sul manifesto a firma dei quattro gruppi consiliari del centrodestra. Il primo cittadino avrebbe plaudito ironicamente all’iniziativa. Sul manifesto era impresso “abbiamo riaperto la metropolitana”. Per il primo cittadino, dunque, “qualcuno l’aveva chiusa”. Ma battute a parte, il vertice di maggioranza, che naturalmente ha visto la presenza anche di Anna Ferrazzano, si è soffermato soprattutto sui numeri. Insomma sui bilanci: quello consuntivo ora da approvare nei prossimi giorni e quello preventivo da ultimare. Il primo passerà all’esame dell’aula il 3 luglio, quando alle ore 9,30 si aprirà la seduta consiliare. Mentre per il bilancio preventivo bisognerà attendere fine luglio. Ma sul “groppone” dell’amministrazione comunale, ed in particolare del sindaco De Luca, c’è una sentenza a suo sfavore. Il Comune di Salerno dovrà risarcire 6 milioni di euro ai proprietari di viale Kennedy per espropri ritenuti illegittimi dal Consiglio di Stato. Si tratta dei suoli su cui è stato edificato il poliambulatorio di Pastena. Una recente sentenza ha annullato tutti gli atti e di conseguenza avviato l’iter per il rimborsi ai legittimi proprietari. Ed a stretto giro dalle casse comunali dovranno fuoriuscire i 6 milioni di euro, ora da cercare e fra quadrare il bilancio. Ancora, tra gli argomenti toccati, la recente indagine che sta riguardano i dehors dei locali del centro, ritenuti irregolari da parte della Procura di Salerno. Poi l’accenno alla visita guidata di sabato mattina alla Stazione Marittima. Anche durante il vertice di maggioranza De Luca ha ribadito l’apertura della “conchiglia” in concomitanza con luci d’artista. Tornando alla vicenda metrò, invece, dal Comune dovrebbe partire tra breve la richiesta di potenziamento delle corse: in particolare di due in mattinata per consentire una maggiore mobilità dei pendolari. Quanto al caso Sel, assente Emiliano Torre mentre presente Gerardo Calabrese. A quanto pare sembra sia stata bocciata dal sindaco la costituzione del “gruppo misto” proposta dal presidente del Consiglio comunale Antonio D’Alessio, proprio in virtù dell’ultimo terremoto politico che ha riguardato il partito di Vendola. Infine l’Autorità portuale con l’accantonamento dell’ipotesi accorpamento con Napoli. «Meglio così – avrebbe detto De Luca ai suoi durante i vertice – il porto di Salerno ha una sua autonomia e un suo traffico collaudato». Anche se – secondo indiscrezioni – tra i progetti del presidente Andrea Annunziata, probabilmente, c’era quello della sua proposta a guida unica dell’autorità portuale di Salerno e Napoli.