La travolgente spiritualità dei canti gospel ha avvolto i cuori dei tantissimi spettatori che, venerdì sera, hanno gremito la grande sala del Teatro Augusteo, in occasione della VII edizione della “Festa della Comunità Portuale – Concerto di Natale”, organizzata dall’Autorità Portuale di Salerno presieduta dall’avvocato Andrea Annunziata, in collaborazione con Regione, Provincia, Comune, Capitaneria di Porto, Camera di Commercio e Confindustria di Salerno; protagonisti dello straordinario successo del Porto di Salerno. A creare una magica atmosfera con i loro brani inediti e con i riarrangiamenti originali di spirituals, gospels classici e contemporanei, è stato il gruppo inglese “Patrick George & Up Choir”capitanato dal simpaticissimo Patrick Georg, che con i virtuosismi vocali delle splendide voci di Rum Samson, Emma O’ Connor, Dionne Morrison, Julius Burrowes, accompagnate al piano da Chris Darvis, ha incantato e coinvolto il pubblico. La serata, presentata da una brillante ed elegante Nunzia Schiavone, organizzata artisticamente dal patron del Teatro Delle Arti, Claudio Tortora: “Creare un’atmosfera di grande spiritualità e concludere con un sorriso è il modo più giusto per augurare Buon Natale a tutti”, è proseguita appunto, con la divertente esibizione del duo comico napoletano de “Gli Artéteca”, protagonisti del programma televisivo di Rai2 “Made in Sud”. A ricordare i successi ottenuti dal Porto di Salerno “che cresce più degli altri porti italiani”, è stato il presidente Andrea Annunziata: “Si sta avverando un sogno che stiamo realizzando insieme al Comune di Salerno per creare economia e posti di lavoro”. Annunziata ha precisato che la Festa è di tutti: “E’ la festa del porto, di un successo di un’intera comunità: degli uomini che anche adesso stanno lavorando sulle gru, dei trasportatori, di tutti”, e che per il definitivo rilancio c’è bisogno dell’aeroporto: “Ed anche di mettere a punto il momento più importante, quello di valorizzare le aree interne che sono strategiche per lo sviluppo del territorio. Siamo all’attenzione nazionale nonostante le tante divergenze e i problemi provocati da chi non vuole lo sviluppo della città. In condizioni più serene e di maggiore semplificazione burocratica, potremmo volare”. Il presidente Annunziata ha anche annunciato una nuova iniziativa : “Ti porto al Porto” che ha l’obbiettivo di avvicinare la città al porto. Il presidente della Provincia, Giuseppe Canfora, ha sottolineato l’importanza di lavorare in rete con tutte le istituzioni: “A patto che tutti quanti remino nella stessa direzione, coltivando l’ottimismo e la speranza”. Il comandante della Capitaneria di Porto, il capitano Gaetano Angora, ha apprezzato la grande sinergia esistente tra le istituzioni. “Il lavoro fatto è testimoniato dai risultati eccellenti. Bisogna mantenere gli equilibri e rispettare le competenze”. L’assessore all’urbanistica Mimmo De Maio, ha portato i saluti del sindaco De Luca: “E’ ormai una consuetudine ritrovarsi con la Comunità dell’Autorità Portuale che ha dato prova in questi anni di saper affrontare sfide importanti che hanno consentito di avere oggi una realtà come il Porto di Salerno tra le più significative, attive e produttive dell’intero Paese”. Il presidente della Camera di Commercio, Guido Arzano, ha ricordato che bisogna lavorare insieme per non penalizzare l’economia della città e della provincia: “ Nell’incontro avuto con Caldoro, poco fa, ho rivendicato per l’Autorità Portuale , il ruolo di Salerno a favore di Salerno, contro nessuno. Bisogna remare tutti nella stessa direzione cercando di superare le onde e le tempeste”. Il presidente di Confindustria Salerno, Mauro Maccauro, ha ricordato l’importanza del lavoro della comunità portuale: Il Porto di Salerno ha bisogno di semplificazioni, ma non ha bisogno di aggregazioni a perdere come quella prospettata con il Porto Di Napoli”. In riferimento al riordino delle autorità portuali è intervenuto anche l’imprenditore Agostino Gallozzi, che ha rivendicato l’autonomia del Porto di Salerno: “Siamo una forte comunità che crea un’appartenenza che ci porta a vincere le sfide più incredibili. Difenderò per sempre il Porto di Salerno e la sua indipendenza. L’accorpamento con Napoli sarebbe una sciagura”. Aniello Palumbo
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