di Andrea Pellegrino
Alla Fiengo Ceramiche c'era stato in piena campagna elettorale per le Regionali del 2010. Proprio in quello stabilimento, Vincenzo De Luca aveva incontrato gli imprenditori della zona, prendendo ad esempio quell'azienda che produce pavimenti. Proprio coloro, insomma, che nel 2011 – solo un anno più tardi – in una “gara d'agosto” s'aggiudicano l'appalto di 6 milioni di euro per la pavimentazione di piazza della Libertà. Una aggiudica finita anche nell'inchiesta sulla variante in corso d'opera ai lavori di Piazza della Libertà che vede, tra l'altro, Antonio Fiengo (amministratore della Fiengo ceramiche) tra i destinatari di un avviso di conclusione indagine per peculato, in merito ad alcune forniture. Un appalto vinto – anche alla luce dell'unica offerta presentata – con un ribasso dello 0,7 per cento con un disciplinare quasi cucito addosso. In pratica con una “dichiarazione di impegno, in caso di aggiudicazione della fornitura, di disponibilità di idonei depositi per lo stoccaggio e la conservazione delle pietre e dei marmi lavorati per almeno 10.000,00 mq di lastre ubicati ad una distanza non superiore ai 100 (cento) km dal cantiere di posa di Piazza della Libertà in Salerno, per tutto il tempo necessario al completamento del trasferimento in cantiere del materiale stesso”. Ma in quello stabilimento l'allora candidato governatore e sindaco di Salerno c'era stato anche in compagnia della deputata democrat Luisa Bossa. Sul suo profilo facebook il 12 febbraio 2010 De Luca scriveva: «Sabato 13 febbraio sarà presso l'azienda Fiengo, all'uscita di Ercolano, in via Novelle Castelluccio. Lì incontrerà gli imprenditori della pietra lavica, i ristoratori, gli operatori turistici del territorio e quanti vorranno intervenire per ascoltare lo straordinario programma di rinnovamento radicale della Regione Campania proposto anzitutto per il lavoro e lo sviluppo». In quella occasione aveva denunciato anche la “mummificazione” di quel territorio a causa dei vincoli del Parco Nazionale. Era la prima campagna elettorale contro Stefano Caldoro per la guida di Palazzo Santa Lucia.
Nell'agosto del 2011 la gara d'appalto bandita dal Comune di Salerno. Scadenza il 30 agosto, il 31 già si riunisce la commissione che sancisce l'aggiudica. Una offerta con un ribasso dello 0,764%. Negli anni successivi – 2012 e 2014 – i fratelli Fiengo (Nicola e Salvatore) vengono indagati nell'ambito delle vicende nocerine legate ai Citarella, alle strade provinciali e alla Nocera Calcio. Poi l'ultima inchiesta, quella relativa a Piazza della Libertà, dove è indagato Antonio Fiengo, per il quale fu chiesto anche il provvedimento di custodia cautelare. E non solo. Su disposizione del Gip, la Fiengo si è ritrovata anche un provvedimento di sequestro di alcune somme di denaro.