Erika Noschese
«Serve un atto di responsabilità dal management dell’azienda». A dichiararlo il segretario della Fiadel provinciale Angelo Rispoli, in merito alla vertenza IsoAmbiente. Dopo il gallimento della società del Consorzio di Bacino Salerno 2, infatti, sarebbe incerto il futuro di cirrca 20 lavoratori della IsoAmbiente, la società collegata al Consorzio di Bacino Salerno 2. Dopo il fallimento, sancito il 27 luglio scorso dal Tribunale di Salerno, gli addetti alla raccolta dei rifiuti sono stati collocati in ferie forzate e non hanno notizie su quando verranno accreditati gli ultimi stipendi arretrati, oltre a fare chiarezza sul loro avvenire professionale ragion per cui martedì alle 16.30 i sindacati di categoria incontreranno la proprietà del Consorzio per trovare un punto d’incontro sulla vertenza. «Non abbiamo notizie certe nemmeno dal curatore fallimentare», ha detto il segretario provinciale della Fiadel Salerno, Angelo Rispoli. «Questi lavoratori non ricevono stipendi da due mesi e ora sono a tutti gli effetti sospesi. Martedì ci auguriamo un atto di responsabilità da parte di chi, in questi mesi, ha gestito l’azienda in modo scellerato». Infine, la chiosa sul Consorzio. «I debiti aumentano quotidianamente. Gli ex 90 lavoratori ora in forza alla Salerno Pulita avanzano quattordicesima 2018, tredicesima 2018, ferie non godute, metà stipendio del mese di luglio e il Tfr. Parliamo di una cifra che supera il milione di euro. Vorremmo capire quale ruolo vogliono giocare le istituzioni in questa partita che al momento vede in perdenza solo gli operai. Dall’Ente d’Ambito e dal management del Consorzio ci aspettiamo un atteggiamento diverso da quello visto in questi mesi».