Il gup Elisabetta Boccassini del tribunale di Salerno ha rinviato al 27 gennaio prossimo l’udienza per decidere di un eventuale rinvio a giudizio di monsignor Nunzio Scarano, ex responsabile dell’Apsa in Vaticano, per i reati di usura ed esercizio abusivo del credito. L’udienza prevista per stamattina e’ stata rinviata dal gup per un difetto di notifica. Il pm Elena Guarino, titolare delle indagini, contesta al prelato salernitano un episodio usurario che riguarda due prestiti di 10mila euro ciascuno erogati a un medico salernitano con legami di parentela.Le ipotesi di reato relative all’esercizio abusivo del credito riguardano invece un prestito di 20mila euro sempre a favore del medico, un secondo prestito di 40mila euro alla ex commercialista Tiziana Cascone e un altro di 50mila euro a una onlus riconducibile a Massimiliano Marciano’. Scarano e’ imputato anche nel processo per riciclaggio presso la seconda sezione penale del Tribunale diSalerno per un giro di false donazioni provenienti da societa’ offshore transitate su conti Ior intestati al religioso. Per il legale difensore del religioso, l avvocato Silverio Sica, monsignor Scarano ha problemi psichiatrici molto seri e in riferimento alle visioni allucinatorie di carattere religioso che ha non si trattano di manifestazioni di fede di un credente o di un religioso normali. Secondo una perizia neurologica eseguita dal professore universitario di medicina legale e specialista in psicopatologia, Antonello Crisci, e consegnata ai giudici della seconda sezione penale, Scarano e’ capace di intendere e di volere. Il legale del prelato ha sollevato una questione di competenza chiedendo ai giudici il parere di uno psichiatra.
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