Marco Giannattasio
«La lista insieme, che nasce dalla spinta forte dei socialisti del Psi, è l’unione di varie forze politiche del centro sinistra che, in questi anni, hanno dato un contributo forte. Quando il centro sinistra è andato unito, ha vinto quindi ci deve essere una coalizione coesa, fondata sui valori della libertà, uguaglianza che sono i valori storici fondanti della tradizione socialista italiana. Da questa storia partiamo per rilanciarla. Bisogna guardare ai problemi dell’oggi, del lavoro, all’ambientalismo soprattutto in un Mezzogiorno che vive di turismo, di agricoltura. Oltre a questi diritti, i socialisti combattono anche per i diritti allo studio. I socialisti vogliono creare gli Stati Uniti d’Europa, è un partito europeista per le sue tradizioni». Queste sono le parole di Silvano Del Duca, Candidato alla Camera con la lista “Insieme” che vede scendere in campo, oltre Del Duca, Veronica Mondany Morelli, Giuseppe Fattoruso ed Anna Maria Maiorano.
«Io mi occupo di politiche sociali, è diventata ormai una passione. Il nostro territorio ha necessità di dare delle risposte concrete: siamo tante piccole realtà con tanti piccole problematiche da risolvere. Per quanto riguarda la campagna elettorale, sarà difficile confrontarci con la disillusione generale di chi andrà a votare. Andare a combattere con il movimento cinque stelle, è fondamentale in questa elezione. I partiti devono intervenire sul territorio», ha dichiarato la Maiorano. «Stiamo vivendo un paradigmatica della modernità dove chi si mette in gioco è sotto esame. Dobbiamo, invece, saper sancire la divisione tra chi fa le cose e chi le commenta. Noi dobbiamo osare, questa è la campagna elettorale di chi osa; andare contro un obiettivo comune. Enzo Marano, in regione, ha ravvivato i contenuti del dibattito culturale e politico attraverso delle proposte concrete. Noi, nel nostro comune, abbiamo avuto il coraggio di dire:” non si consuma più il suolo, abbiamo avuto come risultato un incremento del 300% dell’edilizia. Noi siamo il partito più antico, più gestito è più autorevole…in pochi hanno la nostra storia e il nostro presente”, ha in- vece detto dal canto suo il consigliere provinciale e vice sindaco di San Giovanni a Piro, Pasquale Sorrentino. La lista “Insieme” nel Collegio plurinominale al Senato punterà tutto su Carmine Pignata, Carla Lardone, Nicola De Luca e Maria Gabriella Marotta. A tal proposito, quest’ultima ha dichiarato: «Sicuramente sono delle elezioni difficili e abbiamo accettato una sfida abbastanza complicata. Personalmente, ce la metteremo tutta per far sì che la nostra coalizione possa ottenere un ottimo risultato. Questa elezione mi darà la possibilità di ampliare la rete che abbiamo creato, con il coordina- mento del territorio, su tutto il territorio. Come proposta, ricoprendo anche il ruolo di avvocato, c’è anche la proposta della riforma dell’ordinamento giudiziario e del codice penale. Un altro argomento affrontato,è l’uguaglianza sul lavoro e sul salario. Commissione regionale Pari Opportunità sta facendo un percorso di azioni positive, tese alla realizzazione di ciò”. Al dibattito si aggiunge Carmine Pignata, il quale afferma: «Nella campagna elettorale sarà fondamentale mettere al centro una squadra. Enzo Maraio non ha seguito la lista insieme,solo dall’inizio, ma ha contribuito materialmente alla costituzione a livello nazionale di questa lista. La politica salernitana e il suo impegno sta dando i propri frutti. È importante aver costruito una lista che rappresenta i nostri territori e bisogna immedesimarsi in loro e fare una campagna elettorale come se fosse la nostra. Questa è una campagna dove si deve contrastare il comunismo, riportando in chiave politica un partito rinnovato dal consenso delle persone per bene, reali e corrette». Ad esprimere il suo parere sulla lista Insieme e sulle politiche 2018 è Nicola De Luca: «Viviamo in un tempo di estrema difficoltà che vivono tutti i partiti. Mancanza di idee dove non si riesce a capire dove si vuole andare e dobbiamo riuscire noi a mettere in campo un’altra volta le proposte contenute in tutto ciò che i socialisti hanno portato avanti dall’800 fino ad ora. In Meridione siamo in una situazione diversa rispetto all’altra parte d’Italia e dobbiamo farlo sapere ai nostri dirigenti. La crisi però,si supera con il nostro impegno personale, con cuore e con cervello. Pertini disse:-Un governo che non sa governare deve essere cacciato. Tutti insieme dobbiamo fare questa battaglia poiché veniamo da una storia che nessuno può dimenticare. Abbiamo un obbligo di moralità politica».