“Porto, livelli di inquinamento e insicurezza insostenibili”. Poche semplici parole chiave e la Lega salernitana scende in campo sulla questione del traffico in città, con alcune proposte dopo lo sciopero indetto dagli autotrasportatori. “Lo sciopero di ben cinque giorni indetto dalla Federazione Autotrasportatori Italiani e le continuative proteste degli abitanti della parte occidentale dimostrano due cose sopra tutte: le attività commerciali sviluppatesi nel porto sono per molti aspetti incompatibili con una gran parte di città – spiegano in una nota i coordinatori di Noi con Salvini Mariano Falcone, Giuseppe Zitarosa e Cristian Santoro – il Comune di Salerno ignora, di fatto, il problema. La salvaguardia del lavoro va coniugata ai pari diritti costituzionali alla mobilità ed alla salute. Principi compromessi, con quello alla sicurezza denunciato sia dagli autotrasportatori che dagli abitanti dei rioni retrostanti il porto, da un volume di traffico quotidiano che porta, in media, 5mila camion a settimana ad entrare ed uscire dal porto”. Poi continuano con le proposte di cui la Lega si farà promotrice: “Nella convinzione che il fenomeno dello sviluppo delle attività commerciali (private), per le conseguenze che determina in termini di impatto sulla città non possa prescindere da precise scelte politiche si salvaguardia dell’interesse pubblico, la Lega di Salerno si farà promotrice di una specifica richiesta all’Arpac di monitoraggio continuativo dei livelli di inquinamento da polveri sottili e acustico all’incrocio del viadotto Gatto con via Benedetto Croce, richiesta alla Autorità di Sistema Portuale del Mar Tirreno Centrale del cronogramma di realizzazione e consegna dell’opera Porta Ovest, richiesta al Comune di Salerno di verifica statica e strutturale del viadotto Gatto, richiesta a AdSP, Comune di Salerno, Ufficio Dogane e “Fai” e operatori economici portuali di verifica fattibilità contingentamento numero quotidiano camion/Tir in entrata/uscita dal porto, e infine – concludono – di una richiesta ufficiale al Comune di Salerno di indizione di un Consiglio comunale monotematico”. Una questione che tiene banco da oramai troppo tempo e che ancora non trova soluzione, per la disperazione dei salernitani e non solo, in quanto con la stagione estiva e la presenza dei turisti, il fenomento e i disagi potranno crescere.
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