«Non poteva mancare anche il tragico epilogo del rogo nella vicenda delle ecoballe che per colpa della Regione Campania sono finite a Persano. In una vicenda già inquietante in cui questi rifiuti erano stati portati in Tunisia e lì sequestrati per traffico illecito prima di essere portati a Persano. Bisogna assolutamente accertare le cause dell’incendio perché in questa storia c’è una lunga scia di reati che culminano anche in un disastro ambientale che come al solito ricade su Serre e sulla piana del Sele. Presenterò un’interrogazione parlamentare al Ministro dell’Ambiente perché in questa vicenda bisognerà andare fino in fondo. Una gestione criminale della Regione guidata da De Luca ha prodotto un danno erariale ed ambientale che peserà sui cittadini». Lo ha dichiarato il Senatore di Fratelli d’Italia, Antonio Iannone, Parlamentare del collegio salernitano in merito all’incendio scoppiato ieri a Persano. Ad annunciare un’interrogazione al ministro dell’Ambiente anche l’onorevole Pino Bicchielli, vice presidente di Noi Moderati alla Camera dei Deputati: «Immagini devastanti quelle che ci arrivano da Persano. 60000 tonnellate di ecoballe in fiamme e danni ambientali incalcolabili. Condividiamo le preoccupazioni dei residenti della zona, anzi esprimiamo loro la nostra solidarietà. Per anni, il presidente De Luca, con il suo vice, ci ha raccontato cose non corrispondenti al vero, per l’appunto, e questo è il risultato della sua gestione maldestra e, oggi, pericolosa – ha aggiunto l’onorevole Bicchielli – Presenterò domani mattina un’interrogazione al ministro dell’Ambiente Pichetto Fratin. Occorre intervenire con urgenza e, ne siamo certi, il governo nazionale – a dispetto di quanto fatto dalla Regione fino ad oggi – non si volterà dall’altra parte». Punta il dito contro la Regione Campania il capogruppo di Forza Italia al Comune di Salerno Roberto Celano: «Avevamo fatto di tutto per impedire che Serre fosse ancora destinazione di rifiuti ed ecoballe. Poi ci hanno pensato De Luca ed il suo imbarazzante governo regionale che decisero di “stoccare” a Persano le ecoballe sequestrate in Tunisia per traffico illecito e rispedite in Italia, assicurando che avrebbero poi liberato e bonificato l’area in pochi mesi. Sono trascorsi anni, le ecoballe ovviamente sono ancora lì e bruciano. Ora si accertino cause e responsabilità del rogo e del disastro ambientale perpetrato ai danni della comunità serrese e della Piana del Sele. Il responsabile “politico” dello scempio non va individuato, è già tristemente noto a tutti». Ad esprimere preoccupazione anche Insieme per Ricominciare, gruppo consiliare al Comune di Altavilla Silentina: «Da più di tre ore, fumo e fiamme si stanno sprigionando dalle ecoballe stoccate nel sito di Persano. Una coltre di fumo nero ha oscurato il cielo di Borgo Carillia di Altavilla Silentina estendendosi nei comuni di Albanella, Eboli, Serre, Capaccio Paestum. Nella frazione di Borgo Carillia, l’aria sta diventando acre. Così come sta accadendo nei comuni vicinori, quali Eboli e Serre, anche per il nostro comune sarebbe il caso di dare maggiori informazioni ai cittadini. Cogliamo l’occasione per ringraziare i vigili del fuoco che da ore stanno lottando contro il fumo tossico».
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