Si terranno a Salerno il 25, 26 e 27 ottobre, “Le Giornate della Scuola Medica Salernitana 2012”, promosse dall’Ordine dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri della provincia di Salerno, in collaborazione con il Centro Studi Onlus Hippocratica Civitas, l’Università degli Studi di Salerno e la Nuova Scuola Medica Salernitana.
La manifestazione, giunta alla sua XIII edizione, prenderà il via giovedì 25 ottobre nella Sala Conferenze dell’Ordine dei Medici, dove si terrà il convegno “Medicina e Letteratura”. Il giorno seguente, venerdì 26 dalle ore 9, i “camici bianchi” si sposteranno presso l’Aula delle Lauree di Ingegneria dell’Università degli Studi di Salerno, dove si terrà la prima sessione del convegno “Medicina Traslazionale: ricerca e futuro” che si concluderà con l’allocuzione del Sottosegretario di Stato del Ministro della Salute, Adelfio Elio Cardinale. Nel corso del pomeriggio di venerdì avrà, invece, luogo prima la cerimonia di Consegna dei Premi Internazionali “Scuola Medica Salernitana”, poi i neolaureati iscritti all’Ordine presteranno il famoso Giuramento di Ippocrate e, a partire dalle ore 17:30 nel Teatro di Ateneo avrà luogo la Cerimonia di Laurea in costume d’epoca, secondo la tradizione della Scuola Medica Salernitana. Il Giuramento di Ippocrate e la Cerimonia di Consegna dei Premi Internazionali Scuola Medica Salernitana per il presidente Ravera diventano il momento solenne di condivisione dei principi etici dei medici in cui, concretamente, si rende onore alla professione in quanto missione. “Un passato – ha sostenuto – che s’interseca e s’interfaccia con il presente dei corsi di aggiornamento professionale in programma per un approccio interdisciplinare ai problemi riproponendo la centralità della persona come portatore di valori irrinunciabili ed inviolabili”.
La manifestazione tornerà nella sala conferenze dell’Ordine dei Medici sabato 27 ottobre, quando ci sarà la seconda ed ultima sessione di “Medicina Traslazionale: ricerca e futuro”.
“La Medicina Traslazionale – ha sostenuto Ravera – è una medicina innovativa che tende al raggiungimento di una cura specifica fatta a misura del malato e non più della malattia, perché ogni degente ha una storia a sé, con un bagaglio genetico specifico e una risposta alla cura individuale: è opportuno, dunque, lavorare verso una cura medica che tenga in considerazione le peculiarità di ogni ammalato”.
Alle iniziative culturali prenderanno parte numerosi gli studiosi di fama internazionale, come il presidente della Fondazione Mondiale per la ricerca e prevenzione dell’Aids e Premio Nobel per la Medicina 2008, Luc Montagnier; Walter J. Freeman, docente di Neuroscienze della Graduate School alla University of California di Berkeley; David Genticolcore, professore di Early Moderm History all’Università degli Studi di Leicester; Lucio Miele, Director Cancer Institute; Ergon Professor of Medicine and Pharmacology University of Mississippi Medical Center.