di Giuseppe Vitolo
NAPOLI – Giuntoli continua a lavorare per regalare a Spalletti un Napoli all’altezza. Sono tanti i nomi in lista, da Emerson Palmieri e Gabriel Gudmundsson a Kostas Tsimikas e il terzino sinistro dell’Ucraina Mykolenko. Ma non è finita qui, perchè secondo i media portoghesi il Napoli avrebbe presentato un’offerta formale al Benfica per il difensore classe 2000 Nuno Tavares. Gli azzurri avrebbero messo sul piatto una cifra che dovrebbe aggirarsi intorno ai 12 milioni di euro. Tavares, 184 cm per 77 kg, si è messo in mostra con il Portogallo Under 21 agli Europei di categoria, arrendendosi solo in finale di fronte alla Germania. Dopo aver mosso i primi passi nello Sporting Lisbona, si è trasferito prima al Casa Pia e poi al Benfica. Dopo aver militato nelle giovanili ha collezionato 19 presenze nella formazione B prima di approdare in prima squadra nel 2019. Con le Aquile portoghesi ha messo insieme 41 presenze, impreziosite da una rete e 7 assist. Terzino sinistro di grande forza, veloce e con una buona tecnica di base, Tavares, in progressione, è difficile da contrastare. Viene, infatti, paragonato a un pari ruolo molto simile per caratteristiche: Benjamin Mendy, difensore del Manchester City. Tra le frecce nella faretra, anche il cross; tuttavia, pecca nel proteggere palla. Rientra tra gli obiettivi di mercato del Napoli. La squadra portoghese chiede una cifra intorno ai 12 milioni, ma occhio: anche la Lazio si è inserita nella corsa. Tavares rappresenta un obiettivo concreto, anche se il Napoli ha un’idea fatta e finita sull’uomo al quale andrebbe affidata la spinta a sinistra: Emerson Palmieri, che è ancora calcisticamente un giovanotto (27 ad agosto), contiene in sé le caratteristiche tecniche ideali per ripartire da Spalletti, il maestro di Roma. Il problema è di carattere economico. Un club fuori dalla Champions, senza quindi quei cinquanta milioni di diritti tv che ti cambiano la vita, con un monte-ingaggi intorno ai cento milioni e la necessità di intervenire sul bilancio con qualche taglio, alcune domande se le pone. Emerson Palmieri guadagna quattro milioni di euro, va in scadenza tra un anno e però non può permettersi di starsene in ghiacciaia dopo essere rimasto già ai margini del Chelsea per un anno: il prestito, in casi del genere, diventa un esercizio impraticabile, a meno che non ci sia un rinnovo, ma la soluzione diventerebbe comunque complessa. Solo una ragionevole richiesta del Chelsea riuscirebbe a rendere praticabile l’affare, che rimarrebbe però comunque ostaggio dell’ingaggio.