Non bastavano i capi d’abbigliamento, ora anche alcuni prodotti cinesi vengono spacciati per delle nostre tipicità. Sequestrati funghi “cinesi” spacciati per funghi chiodini e di oltre quattromila ettolitri di vino bianco. Il Nucleo Antifrodi Carabinieri di Salerno, in collaborazione con personale dell’Ispettorato Centrale Repressione Frodi di Bari, a seguito di accertamenti nelle province di Napoli e Foggia, ha sequestrato 1.770 kg di funghi confezionati in barattoli di latta e in vasetti di vetro con la dicitura “funghi chiodini” mentre, in realtà, si trattava della varietà “pholiota mutabilis nameko”, di origine cinese e 4.300 ettolitri di vino bianco (pari a circa 464 tonnellate di prodotto) per un valore di 500mila euro, tenuto in eccedenza rispetto alla giacenza contabile e non giustificato da alcuna documentazione. Sono state sequestrate anche 6.500 etichette e sono state elevate sanzioni per 200mila euro. I controlli – finalizzati al contrasto delle frodi nel comparto agroalimentare – hanno evitato che sulle tavole dei consumatori arrivassero prodotti che avrebbero arrecato un potenziale danno alla salute e un inganno alla generalità degli utenti.
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