Erika Noschese
Diktat del governatore Vincenzo De Luca per Giuseppe Bisogno? Le voci si fanno sempre più insistenti ma da parte dell’ormai ex candidato sindaco di Pontecagnano Faiano nessuna conferma. Certo, neanche la smentita ma del resto l’imprenditore ha lasciato ben poco spazio alle domande. Anzi, ad onor del vero nessuna risposta alle domande dei cronisti che hanno provato a far chiarezza circa la decisione di uno dei primi nomi che aveva annunciato la sua volontà di scendere in campo, con il sostegno del sindaco uscente Ernesto Sica. «Non considero questa decisione un passo indietro bensì un passo avanti», ha dichiarato l’imprenditore, spiegando di essere un cittadino che «ad un certo punto ha espresso un’idea di città che poi si è trasformata in una proposta politica seria e concreta ed io penso che sia stata anche la prima dopo tanti anni». Attacchi, dunque, rivolti non solo all’amministrazione guidata da Sica ma, a quanto pare, anche ai suoi avversari politici. L’ideatore del progetto “Per la Città Pubblica”, il mese scorso si era fatto promotore della proposta politica di Città Pubblica, inaugurando anche la sede del suo comitato elettorale. Dunque, tutto sembrava già scritto ma ecco che a pochi giorni dalla scadenza dei termini per la presentazione delle liste arriva non solo il passo indietro ma anche la disponibilità al dialogo con l’altro candidato del centro sinistra Giuseppe Lanzara, già criticato a suo tempo dallo stesso imprenditore, ribadendo la necessità di aprire una fase politica nuova e in discontinuità col passato: «un confronto è possibile solo con chi non ha governato questa città», ha dichiarato Bisogno, ribadendo ancora una volta la centralità di due concetti senza i quali Città Pubblica non sarebbe mai nata: l’importanza del dialogo e la netta discontinuità rispetto al passato. 0«È con questo spirito che ho deciso di accettare l’invito al confronto che nei giorni scorsi è arrivato da Giuseppe Lanzara», ha infatti annunciato, con l’auspicio che da una riflessione seria sulle proposte e sui temi, nasca una sintesi costruttiva e proficua e si delinei il profilo di una nuova visione di città. Intanto, nei prossimi giorni è prevista l’apertura di un tavolo programmatico tra le forze e dunque il tanto atteso confronto tra Bisogno e Lanzara che potrebbe portare il centro sinistra ad un’unica lista in vista delle elezioni del prossimo 10 giugno. Sui social, nel frattempo, è già scoppiata l’ironia. Dopo l’annuncio del ritiro, diversi sono i post comparsi su facebook e altri canali social che recitano: “Per la Città Pubblica non c’è Bisogno”. Insomma, una sottile ironia a cui, sicuramente, Bisogno non replicherà.