Tra i più rilevanti appuntamenti dedicati alla valorizzazione dell’olio extravergine d’oliva come alimento funzionale e cardine della dieta mediterranea, OlivitalyMed si conferma un evento di riferimento per esperti, produttori, medici e divulgatori scientifici. Dal 26 al 28 aprile, nella suggestiva cornice del Castello di Rocca Cilento (SA), la manifestazione celebra “l’olio nel mondo” con una kermesse ricca di eventi, incontri B2B, degustazioni e momenti di approfondimento culturale e scientifico.
Un’occasione unica di confronto interdisciplinare che intreccia salute, alimentazione e sostenibilità, mettendo al centro le eccellenze del territorio e l’importanza della prevenzione attraverso il cibo.
In questo contesto, la partecipazione del Michele Scognamiglio, medico e ricercatore, specialista in Scienze dell’ Alimentazione di comprovata esperienza nel campo della nutrizione e della prevenzione, assume un ruolo fondamentale.Il suo intervento offrirà una lettura chiara e rigorosa dei benefici dell’olio EVO per la salute umana, contribuendo a rafforzare il legame tra scienza e tradizione alimentare mediterranea. Due cucchiai di olio extravergine d’oliva al giorno per cambiare la salute.
Dottor Scognamiglio perché è importante assumere l’ olio d’oliva?
L’ olio extravergine d’oliva è l’unico alimento che, con appena 20 grammi al giorno, può produrre benefici misurabili su molte patologie: glicemia, ipertensione, colesterolo, bastano due cucchiai quotidiani per osservare miglioramenti clinici in tempi brevi, rendendo l’olio EVO un vero e proprio presidio .
Quindi l’ olio di oliva non è da considerarsi un grasso da usare con parsimonia?
Ho intitolato la mia relazione “I grassi: nemici essenziali” ,perché è giunto il momento di superare la demonizzazione del grasso alimentare. I grassi non sono tutti uguali, e quelli contenuti nell’olio extravergine sono insostituibili .L’ errore più comune nelle diete è proprio quello di eliminare l’olio, io invece lo mantengo anche nei regimi ipocalorici, di grandi obesi perché rende i cibi appetibili, stimola la sazietà ed è un alleato prezioso anche nella perdita di peso:;
Quindi l’ olio d’ oliva aiuta a dimagrire?
Sembra un paradosso, eppure è una verità scientifica diete che includono l’olio extravergine favoriscono la riduzione del grasso viscerale, il più pericoloso. Ovviamente, bisogna sempre fare attenzione al bilancio calorico: 10 grammi equivalgono a circa 90 kcal. Ma un cucchiaino al mattino e il restante consumato nei vari pasti fa la differenza per il nostro benessere;
Come riconoscere un buon olio di oliva?
Uno degli aspetti meno noti ma fondamentali è l’educazione al gusto. Quella sensazione piccante e quell’amarezza che molti rifiutano sono, in realtà, segnali della presenza di polifenoli e molecole antinfiammatorie naturali. L’olio deve pizzicare è il segno che funziona. E sulla scelta del prodotto giusto, io suggerisco sempre di acquistare direttamente dai produttori. Ma se si sceglie il supermercato, bisogna leggere l’etichetta e preferire oli 100% italiani, spremuti a freddo, evitando quelli miscelati;
A chi fa bene l’ olio d’ oliva?
Dalla gravidanza alla terza età, l’olio extravergine accompagna tutte le fasi della vita, favorisce lo sviluppo del gusto nei bambini, migliora la digestione negli anziani e, se assunto dalla madre in gravidanza, aiuta il feto a familiarizzare con i sapori attraverso il liquido amniotico e il bambino avrà meno problemi nei gusti alimentari;
Quanto è importante puntare i riflettori sull’ olio d’ oliva?
La divulgazione e la conoscenza sono necessari per vivere meglio e con consapevolezza ed eventi come Olivitalymed ci aiutano a comprendere che l’olio non è solo un condimento, ma cultura, salute e identità. Bisogna tornare nei frantoi, ascoltare i racconti dei produttori, trasformare l’olio in un motivo di viaggio. È tempo di riscoprire il turismo dell’olio e renderlo parte della nostra educazione alimentare e culturale;
Lei non è nuovo alla divulgazione scientifica. Anche la sua produzione editoriale va in questa direzione?
Assolutamente sì. Il mio impegno non si ferma alle conferenze ho sempre creduto nel valore della divulgazione come strumento per rendere la scienza accessibile a tutti. Per questo, insieme alla dott.ssa Serena Missori, ho scritto diversi testi che uniscono il rigore scientifico a un linguaggio semplice e chiaro;
Quindi, anche nella lettura possiamo trovare un invito al cambiamento?
Esatto. I libri sono pensati per fornire strumenti concreti, consigli pratici e spiegazioni chiare, il sapere deve essere alla portata di tutti, non solo degli addetti ai lavori. Solo così possiamo promuovere una vera cultura della salute;
Raffaella D’Andrea





