di Andrea Pellegrino «Mi auguro che coloro che fanno parte dei partiti che hanno portato a questa legge sulle Province non si presentino al voto di domenica. Almeno saranno coerenti». Antonio Iannone ieri mattina ha salutato tutti in vista delle votazioni di domenica, dalle quali uscirà il nuovo presidente e il nuovo consiglio provinciale. Si commuove all’applauso dei dipendenti presenti nella sala Bottiglieri al termine del suo bilancio di fine mandato. «Penso che il governo abbia commesso un errore storico – dice – rispetto alle Province. Chi pensa che non servano più è inutile che partecipi alle consultazioni per eleggere il nuovo consiglio». La preoccupazione maggiore è per il futuro dei dipendenti. «Molti sono monoreddito e hanno una famiglia – spiega il presidente della Provincia – e ad oggi non sappiamo che fine faranno e come saranno collocati. Ecco uno dei principali disastri di questa norma». Respinge poi le accuse mosse in questi ultimi giorni dal centrosinistra. «Parlano di consulenti – dice ancora – ma non sanno che si è trattato di consiglieri politici che hanno svolto la propria attività a titolo gratuito. Così come gli assessori che in questi ultimi mesi mi hanno affiancato. Il loro sostegno è stato completamente a titolo gratuito». Sull’impegno dell’amministrazione provinciale nell’ultimo quinquennio, guidata prima da Edmondo Cirielli poi da Iannone, l’attuale presidente si dice soddisfatto. «Abbiamo ridotto l’indebitamento dell’Ente, riconoscendo milioni di euro di debiti fuori bilancio che non sono stati contratti da noi. Nell’ultimo consiglio provinciale, tenuto in solitario, ho riconosciuto l’ultimo milione di euro di debiti fuori bilancio. Ancora, abbiamo recuperato delle risorse che attendevano di essere trasferite all’ente provinciale. Si tratta di risorse non utilizzate dalle precedenti amministrazioni». Quanto alle opere pubbliche, dice: «Abbiamo inaugurato il terzo lotto dell’Aversana, il centro per l’impegno di Sapri e abbiamo posato la prima pietra dei lavori di adeguamento e miglioramento delle infrastrutture dell’area industriale di Palomonte». Poi, la Fondovalle Calore: «C’è stato il pronunciamento positivo da parte del Consiglio di Stato e finalmente l’opera potrà proseguire». Iannone ricorda poi la «Firma della convenzione per l’aeroporto» e il «grande progetto per l’erosione costiera e i corpi idrici superficiali». Insomma, conclude: «Una gestione attenta che ha riguardato tutto il territorio della provincia di Salerno».
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