“Al direttore Gubitosi, all’amico Claudio, dico che mi attribuisce cose mai dette. Mai gli ho detto che doveva aspettare la firma degli accordi.
Ho detto, io non ho difficoltà a riferire le cose precise, che la colpa della non firma dell’accordo era di De Luca, il quale diversamente dalle altre Regioni, di destra e di sinistra, non produceva quanto richiesto e che Gubitosi come altri del mondo della cultura dovevano protestare contro il Governatore che giocava al tanto peggio tanto meglio.
Ribadisco ogni parola perché il Direttore può dire quello che vuole sulla sua libertà ma conferma, dicendo che ha invitato i Ministri, che noi Parlamentari non siamo stati invitati. Mi duole per essere stato anche nel ruolo di Amministratore alla Provincia persona che per il GFF c’è sempre stato ma non me ne faccio un cruccio perché ho un assente culto della personalità. Si vede che il Direttore Gubitosi è un uomo del contemporaneo più che cultore della storia. Anche queste libere scelte ma non si possono invocare i parlamentari a senso unico e ad intermittenza.
Personalmente sono sempre a disposizione di ciò che riguarda il territorio e la sua crescita ma senza difetto di onestà intellettuale o soggezioni rispetto a chi parla da un pulpito che in tanti anni è diventato tale con ingenti finanziamenti pubblici. Sono persona che non ha complessi né di inferiorità né di superiorità e pertanto non esistono né Santoni né persone da ignorare. Ho un’idea della libertà diversa dalla parte politica avversa che chiede di escludere gli altri o non si presenta se deve confrontarsi.
E’ inutile che il Direttore Gubitosi la presenti come volontà precisa contro il GFF perché è un fatto inesistente mentre è legittimo pensare che si sta facendo strumento di chi gioca sulla pelle degli interessi generali per la sua battaglia politica personale. E’ un fatto anche questo, cosa che il Direttore Gubitosi non dice”. Lo dichiara il Senatore di Fratelli d’Italia Antonio Iannone, Parlamentare del collegio salernitano.