“La social card istituita dal governo Meloni è per chi è indigente, per chi è in condizioni di reale bisogno e non certo, come è successo anche a Nocera Inferiore, per farla distribuire dai sindaci del Pd ai propri amministratori. Il contributo governativo erogato è per l’acquisto di generi alimentari di prima necessità e, sinceramente, mi fa strano che a percepirlo – sempre in riferimento al comune di Nocera Inferiore – siano il vicesindaco e due assessori che, tra l’altro, dovrebbero prendere uno “stipendio” a cadenza mensile in base al numero degli abitanti”. Lo segnala, in una nota, il senatore di Fratelli d’Italia Antonio Iannone, commissario regionale del partito in Campania. “E Nocera Inferiore non è una piccola città, dal momento che ci vivono circa 50mila persone. Oltre a chiedere un controllo della Guardia di Finanza, presenterò anche un’interrogazione parlamentare ai ministri dell’Interno e dell’Agricoltura, rispettivamente Piantedosi e Lollobrigida, per fare definitivamente chiarezza su questa vicenda che ha davvero dell’incredibile”, conclude.
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