Questa sera, alle ore 19,30, vernissage della mostra del giovane artista, presso Minori presso l’ Ailaikit Fes Show Room
Il destino in un cognome, quello di Marco Di Lieto, pittore anagraficamente molto giovane, che da stasera al 10 Agosto espone a Minori presso Ailaikit Fes Show Room Factory per la sua primissima personale. Il padre, infatti, è Gaspare Di Lieto, pianista e direttore artistico di numerose edizioni di “Jazz On The Coast” a Minori; il nonno, Luigi Di Lieto, di cui il 5 agosto prossimo sempre a Minori sarà ricordata la scomparsa nel 2015, è stato scrittore, poeta e disegnatore. Insomma come dire l’Arte è aria di famiglia. Le opere esposte in mostra, il cui vernissage d’inaugurazione sarà oggi alle ore 19.30, come descrive lo scrittore Antonio Trucillo, “hanno uno sguardo anteriore, permangono nel presente e si sporgono sul futuro”. Marco Di Lieto ha frequentato il Liceo Artistico di Salerno e, successivamente, l’Accademia delle Belle Arti di Napoli, e la sua è “una pittura che brucia”, che sente la necessità e l’urgenza “di spalancare la bocca, di dire a piena voce. Acidi eppure tenui, sulfurei eppure lirici, questi dipinti attirano come un magnete la meraviglia del reale, un reale messo sempre sotto indagine dalla dimensione del sogno e della visione. E’ un’ “action painting” domestica e insieme “arrabbiata” quella che Marco Di Lieto sgocciola volentieri sulle sue superfici. Ha la prerogativa di essere affabile pur nel suo essere accusatorio, nel voler quasi sbranare il circostante”, come sottolinea ancora Trucillo. Opere insomma che dicono di dolore e di pietà, di passione e disperazione, ma sempre con la consapevolezza che, rifacendosi a “L’idiota” di Dostoevskij, la Bellezza, e quindi l’Arte salverà il mondo.