Proseguono gli appuntamenti all’Arena Arbostella con la rassegna, giunta all’undicesima edizione promossa proprio dal Teatro Arbostella. Questa sera di scena, con un omaggio a Gigino Esposito ci saranno i “Musicastoria”, gruppo musicale salernitano che da sempre è stato vicino al Teatro Arbostella e al suo fondatore. Lo spettacolo che proporranno sarà “Lo cunto antico et la ballata nova”, una serata di musica etno popolare con Francesco Granozi e la folk-band. Lo spettacolo è ad ingresso libero fino ad esaurimento posti. I MusicaStoria nascono con lo scopo di rivalutare e diffondere il patrimonio musicale della Campania e di tutto il Sud – Italia. Un’idea questa che ci fa sentire a volte controcorrente nel mercato musicale. L’idea di un linguaggio e di una musica che affonda le sue radici nel mondo popolare, cioè nella nostra storia, in contrapposizione ad una “colonizzazione musicale” che parte dal mondo anglosassone e si diffonde anche in Italia condizionandoci a volte ad un ruolo di paese “terzomondista”. Non intendiamo però questo in senso reazionario; le espressioni della moderna tecnologia ci chiamano in causa, nella coscienza di un progresso che riguarda, allo stesso modo, Los Angeles in California e Pagani in provincia di Salerno. Le scelte musicali però non possiamo prenderle in prestito dai sorrisi e dai videoclips che vengono dall’America; nascono invece da una favola che viviamo continuamente percorrendo le polverose strade che ci portano nell’Agro Nocerino e sul Gargano, nel Salento e in Lucania e alla casa del diavolo incantatore che conosce tutte le “tammurriate” e costruisce tamburi di vera pelle di capra. I Musicastoria nascono nel 1996 dall’unione di alcuni musicisti salernitani originari di Vietri sul mare. Da subito il gruppo diviene forza motrice di quel movimento di rinascita della tradizione musicale del sud-Italia, portando alla ribalta la musica popolare a livello nazionale e internazionale. L’elemento di forza del gruppo è la costante ricerca della radice di matrice storica che, attraverso attente rielaborazioni di antichi canti e reinterpretazioni di lavori cantautoriali di artisti quali Roberto De Simone, la Nuova Compagnia di Canto Popolare e i Musicanova di Eugenio Bennato e Carlo D’Angiò, ha dato vita all’affascinante dicotomia tra tradizione e innovazione, fino a dar vita ad uno stile musicale proprio che da sempre contraddistingue il gruppo de I MusicaStoria.
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